Il progetto di riforma sanitaria regionale è stato presentato ieri alla maggioranza dal presidente Marco Bucci. Il piano, che dovrebbe ricevere il via libera entro la fine dell’anno, prevede la nascita di un’unica Azienda sanitaria ligure, in seguito alla soppressione di Alisa, fortemente criticata nei mesi scorsi dall’opposizione regionale.
Non si tratta, tuttavia, di un accorpamento delle cinque attuali Asl, che continueranno a operare sul territorio mantenendo le proprie competenze. La novità riguarda principalmente la struttura di regia: un super manager regionale coordinerà i nuovi direttori di area, che sostituiranno gli attuali direttori generali, senza l’obbligo di selezione dall’albo dei manager regionali.
“La riforma della sanità ligure presentata ieri alla maggioranza dal presidente Marco Bucci, portato avanti da Bucci, dall’assessore Nicolò e dal direttore generale del Dipartimento Sanità e Servizi sociali Bordon, rappresenta una sfida importante, ma anche un’opportunità concreta per migliorare i servizi sanitari sul nostro territorio. Come consigliere regionale del gruppo Orgoglio Liguria intendo seguirla in prima persona, restando vicino alla mia comunità e alle reali esigenze del Ponente ligure”, dichiara Walter Sorriento, consigliere regionale, all’indomani dell’incontro in cui il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha illustrato i punti cardine del nuovo piano di riforma sanitaria.
“Credo fortemente in questa riforma – sottolinea Sorriento. – Non sarà una passeggiata: il percorso sarà complesso, ma è fondamentale porsi obiettivi ambiziosi. Con il presidente Bucci sono certo che faremo tutto il possibile per raggiungerli nel più breve tempo possibile”.
Particolare attenzione, dice il consigliere, sarà rivolta alle periferie, che oggi soffrono maggiormente. L’obiettivo è migliorare in modo concreto la distribuzione delle risorse, sia in termini di strutture che di servizi.
Uno degli aspetti della riforma sarà l’unificazione del personale all’interno di un’unica realtà regionale. In pratica, medici, infermieri e personale amministrativo non dovranno più passare attraverso concorsi o procedure di mobilità ogni volta che si spostano da un’Asl all’altra. Con la nuova organizzazione ci sarà un unico datore di lavoro per tutti, che farà capo direttamente all’azienda regionale, garantendo così più semplicità, flessibilità e uniformità di gestione.
“Vogliamo una sanità più giusta, più efficiente e più vicina ai bisogni dei cittadini – aggiunge Sorriento – con un focus importante anche sulle RSA, sui anziani, sui malati cronici e su tutte le fragilità che il presidente Bucci ha esposto in modo chiaro e puntuale”.
“Il mio impegno sarà totale – conclude Sorriento – per trasformare questa riforma in un reale beneficio per tutto il nostro territorio”.