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Il progetto di riforma sanitaria regionale è stato presentato ieri alla maggioranza dal presidente Marco Bucci. Il piano, che dovrebbe ricevere il via libera entro la fine dell’anno, prevede la nascita di un’unica Azienda sanitaria ligure, in seguito alla soppressione di Alisa, fortemente criticata nei mesi scorsi dall’opposizione regionale.

Non si tratta, tuttavia, di un accorpamento delle cinque attuali Asl, che continueranno a operare sul territorio mantenendo le proprie competenze. La novità riguarda principalmente la struttura di regia: un super manager regionale coordinerà i nuovi direttori di area, che sostituiranno gli attuali direttori generali, senza l’obbligo di selezione dall’albo dei manager regionali.

Uno degli aspetti della riforma sarà l’unificazione del personale all’interno di un’unica realtà regionale. In pratica, medici, infermieri e personale amministrativo non dovranno più passare attraverso concorsi o procedure di mobilità ogni volta che si spostano da un’Asl all’altra. Con la nuova organizzazione ci sarà un unico datore di lavoro per tutti, che farà capo direttamente all’azienda regionale, garantendo così più semplicità, flessibilità e uniformità di gestione.