video
play-rounded-outline
02:53

San Lorenzo al Mare ha celebrato ieri sera la quindicesima edizione di “Vini d’amare“, appuntamento estivo ormai divenuto tradizione, che ha trasformato il borgo del più piccolo comune della Liguria in un raffinato percorso di degustazione sotto le stelle, reso ancora più gustoso dai piatti della tradizione preparati in collaborazione con i ristoranti del borgo e della Pro Loco.

Nata quindici anni fa per valorizzare le eccellenze vinicole locali e le D.O.C. liguri, “Vini d’Amare” ha unito anche quest’anno il gusto per il buon vino alla bellezza dei caruggi del centro storico, alla musica dal vivo e al teatro d’autore.

“Ormai è diventata un classico”, dice ai nostri microfoni il sindaco Enzo Mazzarese. “Sono 15 anni che la proponiamo e ci teniamo molto. Pensiamo che la promozione del territorio passi anche attraverso la promozione dei prodotti tipici. Un momento anche educativo e divulgativo per far conoscere a tutte le persone che vengono trovarci i nostri prodotti. Fortunatamente abbiamo uno zoccolo duro di affezionati”.

Dall’inizio della serata in poi i visitatori hanno potuto scoprire i vitigni simbolo della Liguria – Vermentino, Pigato, Rossese e Ormeasco – raccontati con passione dalle guide AIS (Associazione Italiana Sommelier), presenti nei punti più suggestivi del paese. Degustazioni, abbinamenti gastronomici e racconti del territorio hanno animato ogni angolo del borgo, coinvolgendo cantine e produttori rigorosamente liguri.

Una delle novità di quest’anno è stata la postazione dedicata alla vinificazione “Sciactrà“, tecnica tradizionale legata all’Ormeasco di Pornassio, capace di regalare un elegante rosato tenue. Un omaggio alla cultura contadina e alle sue radici dialettali, “schiaccia e tira”, che ha incuriosito anche i palati più esperti.

Non è mancato il ritorno del Consorzio Moscatello di Taggia, ospitato nell’ex oratorio della Misericordia grazie alla collaborazione con FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori). Nel mentre i presenti hanno potuto godersi Sorseggiando calici d’autore, uno spettacolo tra parole e musica con Il Teatro dell’Albero e il violino di Roberta Tumminello, del Progetto Ianua.

Il gran finale ha celebrato le bollicine dei vitigni liguri e le dolcezze più originali: dallo speciale dolce all’aglio nero di Vessalico proposto dalla cooperativa AVA, alla stroscia De.Co. di Pietrabruna impreziosita dal Moscatello, firmata dalla pasticceria artigianale ‘La Colombiera’.

A completare l’esperienza, la musica dei Jesuisswing in chiave jazz, le sonorità flamenco di Los Duendes e l’angolo olistico del centro Garuda con il giardino di consultazione dei cristalli.

Nel video servizio a inizio articolo le immagini della serata e le parole del sindaco Mazzarese.