A un anno dalla sua elezione con la lista ‘Insieme da zero a mille‘, Filippo Scola racconta ai nostri microfoni il primo periodo da sindaco di San Bartolomeo al Mare tra difficoltà, soddisfazioni e nuovi progetti.
Il primo anno da sindaco per Filippo Scola
“È stato un inizio abbastanza complicato ma abbiamo accettato la sfida fin dal primo giorno. La difficoltà maggiore all’inizio è stata capire come gestire le manifestazioni già finanziate dalla precedente amministrazione. Tuttavia, siamo riusciti a organizzare il tutto nel migliore dei modi”, ha esordito ai nostri microfoni il sindaco di San Bartolomeo al Mare, Filippo Scola.
La situazione è stata facilitata dall’arrivo di un nuovo dirigente. “Questo Comune ha ottimi dipendenti, molti dei quali conosco da anni. Ma la figura di un dirigente ci consente di portare avanti concretamente il nostro indirizzo amministrativo e cosa vogliamo fare per il futuro della cittadina”, ha comunicato.
Emergenza acqua
Uno dei momenti più critici è stato il guasto alla rete idrica che ha lasciato senz’acqua alcune aree del paese per sei giorni: “È stata una situazione molto difficile. Ci siamo subito attivati con Rivieracqua per cercare di risolvere un problema che, in quel momento, era davvero grave. Avremmo voluto concentrarci già sulla programmazione futura, ma quell’emergenza ha richiesto tutte le nostre energie”, ha spiegato il primo cittadino.
Parco eolico e CPR
Tra i temi caldi affrontati dal sindaco anche il progetto del parco eolico ‘Monte Chiappa’ proposto dalla Tozzi Green. Il progetto prevede un investimento di oltre 47 milioni di euro per l’installazione di sette aerogeneratori alti 180 metri, con una potenza complessiva di 29,4 MW, interessando i comuni di San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi e Andora. “Ci siamo subito calati nella parte, diventando Comune capofila. È un progetto che ci è piombato addosso, calato dall’alto, da una società che non avevamo mai sentito nominare. Per noi è fuori luogo e il territorio non è in grado di sostenerlo. Su questo non abbasseremo la guardia”, ha dichiarato Scola.
Un altro nodo critico è rappresentato dall’ipotesi di realizzare un CPR nel Golfo Dianese – precisamente presso l’ex caserma Camandone di Diano Castello – progetto che nei mesi scorsi ha suscitato proteste da parte di cittadini e istituzioni.
“Sono entrato in punta di piedi”, ha commentato il primo cittadino, “per capire il lavoro che i miei colleghi del Golfo stavano già portando avanti. Ho cercato di dare anche il contributo di San Bartolomeo al Mare su un tema così delicato”.
Pista ciclabile
“Quando mi sono insediato, ho trovato una situazione contabile soddisfacente: le casse comunali erano a posto. Abbiamo una discreta disponibilità economica, ma restiamo prudenti. Una volta completata la ciclabile – finanziata dalla Regione – sarà il Comune a dover investire in tutto ciò che le ruoterà intorno: arredi, collegamenti, manutenzione. Serviranno molte risorse”, ha proseguito.
Restyling passeggiata a mare
Sul fronte urbanistico, Scola evidenzia una situazione complessa, soprattutto lungo la passeggiata a mare.
“Ci sono molte strutture ferme da anni che necessitano di essere ristrutturate”, ha spiegato. “Serve un vero ‘refresh edilizio’ per tutto il fronte mare, che ha urgente bisogno di un restyling”.
Verde pubblico e asfaltature
Tra gli obiettivi principali dell’amministrazione c’è la cura del verde pubblico. “Il nostro sogno è sistemare il verde del paese. Abbiamo già fatto molti interventi, ma sono ancora insufficienti. Una volta che si piantano alberi o si sistemano le aiuole, però, serve manutenzione costante. Bisogna trovare risorse, personale, organizzazione”, ha affermato Scola.
La stessa attenzione è rivolta alle strade. “La situazione degli asfalti è molto critica”, ha riferito. “Molte vie necessitano di manutenzione e vogliamo intervenire anche sui sottoservizi, per evitare che i lavori vengano rifatti più volte”.
Acqua e rifiuti
“Dopo il guasto dello scorso anno, abbiamo lavorato per garantire una rete idrica più stabile, soprattutto nei punti più critici”, ha raccontato il primo cittadino. “Ma la rete resta obsoleta, e la dispersione dell’acqua è un problema, sia economico che pratico. In estate, con il paese che passa da 3.000 a 35.000 persone, il rischio è alto. Per questo bisogna fare vasche di raccolta che possano garantire acqua anche nei periodi più critici”.
Sui rifiuti il primo cittadino ha riferito: “Al momento facciamo parte dell’ambito imperiese e siamo in proroga con la società Egea fino all’8 dicembre. Si sta lavorando con la Provincia e con il Comune di Imperia. Il servizio va migliorato. In particolare, dobbiamo aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Se non raggiungiamo certi obiettivi, rischiamo multe, che poi ricadono sui cittadini. Per questo stiamo lavorando a un regolamento con sanzioni per chi non rispetta le regole”.
La nascita della Pro Loco
Tra le novità positive dell’anno, la nascita della Pro Loco: “C’era l’esigenza di creare una realtà che promuovesse il territorio. È nato un direttivo giovane, con ragazzi davvero straordinari che amano il paese. Hanno presentato un programma ambizioso e li sosterremo nel modo giusto. Siamo orgogliosi di loro: sono una costola preziosa per la promozione turistica di San Bartolomeo“.
Com’era San Bartolomeo al Mare un anno fa?
“La mia amministrazione va avanti a testa bassa e pensa a lavorare. Non abbiamo ancora fatto praticamente nulla rispetto a ciò che ci siamo prefissati. C’è tantissimo da fare. Ma un passo alla volta, sistemeremo il paese“, ha concluso.
L’intervista integrale a Scola nel video-servizio a inizio articolo.