Fognature, ciclo idrico integrato, rigenerazione urbana, energie rinnovabili, ma anche trasporti, turismo e autostrade. Tre assessori regionali della Liguria si sono messi a confronto con un centinaio di persone che ieri sera si sono raccolte nella sala del Centro Incontro di San Bartolomeo. Un punto di partenza è l’apertura di un laboratorio “che il 16 dicembre – è stato l’annuncio della presidente del Centro Incontro, Rosanna Brun – vedrà l’intervento del procuratore capo Alberto Lari”, dopo quello degli assessori Lombardi, Piana e Scajola.

Alla serata, promossa dal Centro Incontro, erano presenti in platea anche i sindaci di Cervo, Diano Marina, Diano Arentino e Villa Faraldi. Con i tre assessori, seduti al tavolo di fronte alla platea, c’era il sindaco di San Bartolomeo, Filippo Scola. Ad aprire la serata, moderata dal giornalista Andrea Pomati, è stato l’assessore al Turismo Luca Lombardi, che ha fornito un bilancio della stagione estiva: “È andata bene in tutta la regione, ma ora stiamo cercando di fare di più, mettendo a sistema il settore e interfacciando ancora meglio il privato con il pubblico anche attraverso la Camera di Commercio. Un altro aspetto interessante – ha annunciato Lombardi – è il varo della DMO in provincia di Imperia, che darà una spinta ulteriore al turismo”.

Il vicepresidente Alessandro Piana ha voluto rimarcare la forte presenza della provincia di Imperia nell’amministrazione regionale: “È sicuramente ben rappresentata, con tre assessori su sette”. Argomento interessante è stato il processo che ha portato al riconoscimento dell’IGP, di cui Piana ha seguito passo dopo passo l’iter fino all’obiettivo raggiunto di recente: “Un percorso iniziato 21 anni fa con sforzi congiunti da parte degli enti regionali, governativi e dell’Unione Europea. Ora dobbiamo concentrarci al massimo sulla portata di questa iniziativa e quindi sulle ricadute che può avere sul territorio, a cominciare dall’offerta enogastronomica. La Regione farà la sua parte – ha anticipato Piana – e farà conoscere il marchio in aeroporti, porti e autogrill”. Altro capitolo affrontato è stato quello del Piano di sviluppo rurale, con 123 comuni che ne hanno beneficiato. “Ci stiamo adoperando anche per valorizzare il settore dell’agriturismo, così come per dare slancio e vitalità alla montagna con bandi per migliorare la rete idrica e quella viaria”.

Marco Scajola ha affrontato il tema della rigenerazione urbana, sottolineando come “nel corso degli anni si è costruito tanto e anche in maniera disorganizzata. Le cose finalmente stanno cambiando in meglio. In questo contesto rientra anche la pista ciclabile, con novità importanti. Presto partiremo con la programmazione dell’intervento nella tratta Andora-Finale Ligure, dopo aver iniziato la conferenza dei servizi per lo spostamento a monte della linea ferroviaria”. Scajola ha anche parlato del suo ruolo e della sua attenzione al territorio: “Avevamo delle brutture in giro per la Liguria che abbiamo demolito proprio per migliorare la situazione, ad esempio adottando il Piano Casa che ha messo in moto ogni anno 500 milioni di euro con oneri per 50 milioni. Sulla rigenerazione urbana sono in corso 182 interventi nei piccoli comuni della Liguria, andando incontro proprio agli enti che faticano a lavorare con le loro magre risorse”.

Sempre Scajola, nel suo ruolo di assessore ai Trasporti, ha anticipato una novità interessante che è alle porte: “Per il 2026 abbiamo confermato la gratuità o una scontistica del 50 per cento per gli studenti che dalla città di residenza si spostano in treno nel luogo dove andranno a studiare”.

A rendere ancora più interessante la serata sono stati gli interventi del pubblico. Marco Perasso ha sollevato il caso delle fognature di Diano Marina e dell’inquinamento marino, che ha ricadute negative sul turismo. Sul banco degli imputati è finito il gestore idrico e la programmazione, ritenuta a rilento, degli interventi risolutivi. I rappresentanti del Comitato Difesa Acqua Pubblica hanno acceso i riflettori sulla situazione complessa che riguarda, ad esempio, Pieve di Teco, dove si è verificato uno sversamento di fognatura direttamente nell’Arroscia. È stata chiesta a gran voce l’apertura di un tavolo tecnico con i comitati e le associazioni.

Rosanna Brun, presidente del Centro Incontro, ha rivolto domande ai tre assessori su temi più locali: seconde case, turismo e rigenerazione urbana. Argomenti che hanno trovato risposte puntuali da parte degli assessori, che hanno partecipato volentieri al dibattito.