Nuove ombre sulla gestione di Rivieracqua, la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Imperia. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati tre ex vertici della società: Massimo Donzella, ex presidente e oggi assessore comunale, Sonia Balestra, ex consigliera e attualmente neo-eletta nel consiglio del Casinò di Sanremo, e Gabriele Saldo, ex direttore generale ed ex consigliere regionale.
I tre sono accusati di falso in bilancio per presunte irregolarità nella gestione contabile tra il 2015 e il 2017. Secondo gli inquirenti, nel bilancio 2016 sarebbero stati iscritti crediti inesistenti per circa 2,7 milioni di euro e omesso un debito verso la Provincia di oltre 800mila euro. Tali operazioni avrebbero consentito di chiudere l’esercizio con un utile apparente di 2.000 euro, mentre la perdita reale sarebbe stata di 2,3 milioni.
Le indagini si concentrano sulla gestione finanziaria di Rivieracqua durante il periodo indicato, caratterizzato da un progressivo peggioramento dei conti aziendali. Nel 2024, alcuni creditori avevano già richiesto al Tribunale di Genova la dichiarazione di insolvenza della società, evidenziando un indebitamento che superava i 95 milioni di euro e definendo “irrealistici” gli accordi proposti per risolvere la crisi.
Nel tentativo di risanare la situazione, Rivieracqua ha avviato un piano di ristrutturazione del debito, culminato nel giugno 2024 con l’omologazione da parte del Tribunale di Imperia. Questo processo ha incluso l’approvazione di un nuovo statuto societario e un aumento di capitale, con l’obiettivo di stabilizzare la gestione del servizio idrico.
La società ha inoltre beneficiato di un finanziamento da 16 milioni di euro attraverso il PNRR, destinato alla riduzione delle perdite della rete idrica. L’erogazione di questi fondi è vincolata al raggiungimento di precisi obiettivi entro il 2026.