Scajola Valle Impero e Arroscia

Ammontano a 6,6 milioni di euro le risorse per lavori di rigenerazione urbana, edilizia scolastica ed edilizia residenziale pubblica finanziate, dal 2021 a oggi, dalla Regione Liguria nelle valli Impero e Arroscia. 19 gli interventi in cantiere tra conclusi, in corso e da avviare. Queste le cifre emerse dall’incontro organizzato dall’assessore regionale all’Urbanistica e alla Rigenerazione urbana Marco Scajola, alla presenza dei tecnici regionali e degli amministratori del territorio coinvolto, presso il frantoio Roccanegra di Chiusavecchia.

Durante la riunione, aperta alla cittadinanza, è stato fatto il punto su quanto fatto fino a oggi e illustrato come procederà ora il Programma regionale di rigenerazione urbana.

“Intervento dopo intervento stiamo dando nuova linfa a queste due valli strategiche, primo entroterra dell’imperiese. Abbiamo rifatto vie, piazze, strade, aree pubbliche, ridato vita e utilizzo a edifici abbandonati da anni oltre a lavorare su scuole ed edilizia residenziale pubblica e sociale – dice l’assessore regionale Marco Scajola -. 6,6 milioni di euro di investimenti, in meno di quattro anni, rappresentano un unicum storico per questo territorio che meritava e merita tuttora un rilancio e una valorizzazione. Come Regione Liguria ci siamo messi totalmente a disposizione dei Comuni, senza il loro prezioso lavoro di progettazione questi risultati non sarebbero stati raggiunti. Lo abbiamo fatto negli ultimi anni e anche oggi con questo nuovo incontro nel quale gli amministratori hanno avuto la possibilità di porre domande, considerazioni e di avere un generale quadro sui prossimi filoni di finanziamento disponibili per il Programma regionale di rigenerazione urbana”.

Come spiegato durante la riunione è in atto un aggiornamento del Piano annuale del Programma regionale di Rigenerazione Urbana per l’anno 2024, grazie al quale saranno finanziati ulteriori interventi con i fondi nazionali della L.145/2018 (circa 3,2 milioni di euro) e del Fondo Strategico Regionale.
Dal mese di ottobre verrà, inoltre, avviata la nuova programmazione annuale 2026 utilizzando la consueta piattaforma informatica.