Sono due gli argomenti che monopolizzano lâattenzione dellâinformazione tra i nostri vicini di casa della Costa Azzurra: i danni e la faticosa ricostruzione post maltempo di inizio mese, e lâinquietante escalation di casi Covid.
Ricostruzione
Hanno assunto toni polemici gli interventi dei sindaci di Fontan e soprattutto di Tenda che si sono lamentati per essere stati abbandonati in particolare dalla âCommunautĂ© dâagglomĂ©ration de la Riviera Françaiseâ che Ăš un raggruppamento di comuni che fa capo a Mentone e comprende tutti i piccoli centri collinari e montani circostanti oltre a Roquebrune Cap Martin e Beausoleil. Ă diretta dal sindaco di Mentone Jean-Claude Guibal che respinge le accuse al mittente e annuncia che il ripristino della fornitura di acqua potabile Ăš ristabilito ovunque tranne che a Tenda, a secco da quasi tre settimane (!), dove proseguirĂ ancora per qualche giorno lâapprovvigionamento con bottiglie.
Oltre a togliere Tenda dal suo isolamento, la prioritĂ Ăš quella di liberare le vallate e i corsi dâacqua dai detriti, operazione non semplice ma possibile dal momento in cui sono state ristabilite le vie dâaccesso stradali, anche in modo provvisorio, quasi ovunque permettendo cosĂŹ gli interventi dei mezzi da lavoro. Un passo avanti Ăš stato compiuto con il collegamento ferroviario che da un paio di giorni Ăš arrivato sino a San Dalmazzo di Tenda ma per riavere tutta la tratta completamente disponibile, secondo Guibal, bisognerĂ aspettare il prossimo febbraio a fronte di un investimento di 100 milioni di euro che consentirĂ anche di raggiungere velocitĂ di 80 kmh.
Con 30 chilometri di strade pesantemente danneggiate e undici ponti crollati in Val Roja, entro Natale verrĂ aperta una via dâurgenza per evitare ulteriori problematiche con lâarrivo della neve ma serviranno tre anni per creare una viabilitĂ seppur provvisoria in vista di un piĂč ampio progetto che dovrĂ diventare un esempio di ricostruzione ecologica e durevole.
Covid
Lo stato di urgenza sanitaria in Francia, in vigore sino al 16 novembre, sta per essere prolungato sino a metĂ febbraio ma le misure restrittive agli spostamenti, agli assembramenti o nuove aperture di attivitĂ resteranno applicabili sino ad aprile 2021. Intanto lâAgenzia Regionale della SanitĂ ha ufficializzato i dati dellâepidemia riguardo la settimana dal 5 allâ11 ottobre: su 24.000 test effettuati sono risultate positive 1600 persone (il 60% asintomatiche) con un tasso di positivitĂ del 6,8%. LâetĂ media si Ăš molto abbassata, sino a poco meno di 42 anni con la fascia 25/44 che risulta essere la piĂč colpita. Â