Si è tenuta nella mattinata, in Prefettura a Imperia, un’ulteriore riunione operativa per fare il punto sulle ricerche di Jonathan Forzan, il 32enne rivese di cui non si hanno più notizie dalla mattina del 22 luglio e le cui ricerche sono tuttora in corso, dopo l’allarme lanciato per la sua sparizione la sera del giorno stesso.
Il suo ultimo avvistamento risale intorno alle 9:30, mentre usciva di casa in costume da bagno (color arancione) con l’intenzione di recarsi al mare.
Il punto della situazione, elencatoci a fine riunione dalla dottoressa Anna De Paola, viceprefetto aggiunto e dirigente responsabile provinciale della Protezione Civile, vede tutte le ipotesi ancora sul tavolo, con operazioni che vengono attualmente svolte secondo le prassi previste per la ricerca di una persona scomparsa, senza escludere per il momento nessuna pista.
Non sono infatti al momento presenti abbastanza elementi per stabilire con certezza le cause della scomparsa e nonostante le operazioni siano al momento svolte tenendo conto dello scenario peggiore – come da prassi – non sono escluse altre piste possibili, come ad esempio quella di un allontanamento volontario.
Nelle giornate di ieri e oggi le ricerche sono proseguite sia via mare sia via terra.
La Guardia Costiera ha ampliato le ricerche anche al tratto di mare antistante Sanremo, dove sono impegnati sommozzatori, un elicottero, una squadra SAPR (Sistemi a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco con droni e il Soccorso Acquatico con gommone e moto d’acqua per il monitoraggio della costa. Le operazioni in acqua sono proseguite fino al calare del buio, quando sono state sospese per mancanza di visibilità e riprese la mattina successiva.
Gli interventi via terra, coordinate dai Carabinieri di Santo Stefano al Mare dove è situato il COC (Centro Operativo Comunale), nel quale operano i Vigili del Fuoco con il ROS (Responsabile Operazioni di Soccorso) i TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e la responsabile provinciale della Protezione Civile per gestire le squadre dei volontari, sono mirati a ricostruire nel modo più preciso possibile la dinamica della scomparsa.
Sono inoltre stati visualizzati i filmati di alcune telecamere di sorveglianza del borgo di Riva Ligure per rilevare eventuali movimenti e sono state effettuate ricerche in molti dei luoghi abitualmente frequentati dal 32enne, sia in paese che in altre zone della provincia, senza tralasciare aree più impervie, mentre attraverso colloqui e testimonianze si cerca di raccogliere quante più informazioni possibili, al fine di ricostruire in modo più dettagliato una dinamica utile a stabilire con maggiore precisione la situazione. In questo caso le ricerche sono andate avanti anche dopo sera e stanno tutt’ora proseguendo, grazie anche alla collaborazione di numerosi volontari della Protezione Civile.
A partire dalla giornata di oggi, saranno dispiegate via terra anche le unità cinofile specializzate in dotazione all’arma dei Carabinieri, giunte da fuori provincia e che saranno operative a partire dal pomeriggio.
All’incontro erano ancora presenti tutte le forze coinvolte nelle ricerche – Vigili del Fuoco, Asl1, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Questura e Carabinieri – insieme al sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra.
Dalla Prefettura ci viene fatto sapere che in questo momento sono dispiegate tutte le forze possibili nella ricerca del ragazzo.