Rezzo si prepara a uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. Il 25 ottobre, il borgo dell’Alta Valle Arroscia si accenderà con la tradizionale Festa delle Babacce, un appuntamento ormai immancabile che unisce folklore, gastronomia e spirito di comunità e inserito tra gli “Eventi Autentici” della Liguria.
“Le babacce è un termine dialettale che ricorda le zucche intagliate”, spiega il sindaco Renato Adorno. “È una festa antica, che risale a diversi secoli fa e che oggi è ripresa e portata avanti dalla Pro Loco e dal Comune”.
Un rito che nulla ha a che fare con Halloween, come sottolinea il primo cittadino: “È un momento di positività e di buon augurio, un passaggio simbolico dal buio al sole. Pensate che le prime feste si facevano intagliando rape, poi sostituite con le zucche, più grandi e facili da lavorare”.
Durante la giornata, il borgo si trasformerà in un vivace palcoscenico a cielo aperto, animato da circensi, giocolieri e spettacoli itineranti, in un percorso pensato per famiglie e visitatori di tutte le età. Le zucche illuminate faranno capolino dagli angoli dei carruggi. Il percorso sarà arricchito da degustazioni gastronomiche, musica e un mercatino di artigianato locale. “La Pro Loco organizza anche punti ristoro con piatti tipici a base di zucca, sia dolci che salati. La più attesa è la torta di zucca, presidio del territorio che si può gustare solo in determinati periodi dell’anno”, racconta ancora Adorno.
Le zucche lavorate saranno esposte per tutta la notte sui davanzali, sulle soglie e nei giardini, dove una giuria passerà in rassegna le creazioni per premiare le più originali. “Una giuria premia le creazioni più belle: dalla zucca folkloristica a quella più umoristica, fino al tema più importante della Notte delle Zucche”, conclude il sindaco.
Le opere vengono preparate dagli artisti il giorno prima della manifestazione, ma non mancherà lo spazio per chi vorrà cimentarsi sul momento.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al sindaco Renato Adorno.