Giornata ad alta tensione a Imperia dopo la diffusione del messaggio scritto dall’ormai ex assessore alla Polizia Locale, Antonio Gagliano, nella chat interna della maggioranza durante il consiglio comunale. Nel testo, inviato mentre l’aula discuteva il project financing da 2 milioni di euro per la gestione degli impianti pubblicitari, Gagliano suggeriva ai colleghi di avviare presunte “indagini private” sul consigliere di minoranza Luciano Zarbano, che aveva appena criticato la maggioranza. Il messaggio ha provocato immediate frizioni nella maggioranza e un’ondata di reazioni indignate.
Il sindaco Claudio Scajola, venuto a conoscenza dell’accaduto, ha convocato Gagliano per un confronto immediato. Pur dichiarando di non credere che il messaggio nascondesse reali intenzioni operative, il primo cittadino ha sottolineato la gravità della situazione e il danno d’immagine arrecato all’amministrazione. Al termine dell’incontro, Scajola ha deciso di revocare l’incarico all’assessore.
“È una decisione molto sofferta, sono molto turbato perché Gagliano è una persona per bene, è un amico mio da tanti anni, è una persona buona, una persona che si dedica agli altri”, ha dichiarato il sindaco prima del consiglio provinciale di oggi pomeriggio. “È una persona che ha un suo essere, un suo rappresentarsi, un suo modo che è culturalmente molto diverso, forse meno profondo, ma quello che è emerso non corrisponde sicuramente al suo pensiero, né rappresenta la sua persona”.
Scajola ha poi spiegato le ragioni politiche della scelta: “Quello che è apparso con questo clamore era un segnale molto pericoloso che non poteva essere fatto passare così. Non si tratta di aver tolto l’assessore Gagliano, ma di dare un segnale molto forte che quelle parole non corrispondono minimamente ai valori impersonati dal sindaco e dall’amministrazione”.
Alla domanda su un futuro rimpiazzo in giunta, il sindaco ha risposto: “Ci sarà un altro assessore? Probabilmente sì, ma ci vorrà il tempo per pensarci. È una cosa emersa all’improvviso, non era una questione datata per cui si fosse già alla ricerca di un sostituto. È un fatto che non immaginavo potesse accadere, che è successo, e che mi ha fatto prendere questa decisione con sofferenza, ripeto, molta sofferenza. Ma quando si governa c’è una ragione superiore, e lo so bene anch’io, che per tre volte mi sono dimesso nella mia storia politica”.
Con la revoca odierna, la maggioranza dovrà ora ristabilire l’equilibrio interno, mentre il sindaco dovrà individuare il nuovo assessore alla Polizia Locale.
Nel video servizio a inizio articolo le parole di Claudio Scajola.







