“Conosciamo bene l’allergia al voto del Partito Democratico che ormai governa solo dove non viene scelto dal popolo. Ma spararle cosĂŹ grosse pur di non ammettere la paura delle urne, lo trovo abbastanza imbarazzante. Il Pd Ligure sostiene che non vogliamo andare a votare in autunno per non fare emergere le nostre falle! Premesso che non Ăš la prioritĂ di nessuno ma solo un’ipotesi che non dovrebbe allarmare, anzi, tutti dovremmo remare nella stessa direzione. Se da giugno si potrĂ tornare alla graduale normalitĂ non vedo perchĂ© si debba negare il diritto di voto in sicurezza: si chiama democrazia. Ma capisco la preoccupazione di molti del Pd nel dover rinunciare alla poltrona quando puĂČ essere tenuta per altri 6 mesi senza votare. In questo sono dei professionisti”. CosĂŹ risponde in una nota su facebook il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti al consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi.
“Vorrei perĂČ puntualizzare due cose – prosegue Toti – quando parlano di falle citando “ordinanze pasticciate e mascherine”. Mi tocco se ci sono, siete seri? Ordinanze pasticciate: ricordiamo che siamo stati i primi in Italia a chiudere in autonomia le scuole e che la nostra ultima ordinanza Ăš stata copiata dal loro segretario e mio collega governatore del Lazio Zingaretti (sĂŹ, quello che prendeva aperitivi a Milano in piena emergenza invitando tutti a uscire di casa). Sceneggiata delle mascherine: se fossi nel Pd ligure non direi neanche una parola sulle mascherine. Il Governo, di cui il loro partito fa parte, non Ăš stato in grado di fornirle neppure ai medici e quelle arrivate erano fallate e siamo stati costretti a procurarcele in autonomia e, fortunatamente, ci siamo riusciti. Non solo, siamo stati i primi in Italia a fare un accordo con Poste Italiane per farle recapitare direttamente nella cassetta della posta a tutti i liguri. Dai ragazzi, quelli a fare campagna elettorale siete voi. Ma se continuate cosĂŹ la fate solo a nostro favore!”.