Piana alessandro

Con il trasferimento alla Regione Liguria della quota 2024 del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), pari a oltre 5,6 milioni di euro, si è resa possibile la concessione di ulteriori risorse alle amministrazioni comunali classificatesi nelle graduatorie approvate a dicembre 2024. La risposta delle amministrazioni locali liguri al bando FOSMIT 2024 è stata ampia, a conferma di un bisogno diffuso di interventi sul territorio.

“In un momento in cui la tenuta dei territori montani è cruciale sia in termini ambientali che sociali – afferma il vicepresidente della Regione Liguria con delega alla Montagna e all’Entroterra, Alessandro Piana – questo provvedimento rappresenta un nuovo passo avanti nella strategia regionale di sostegno concreto ai Comuni più fragili e al rilancio sostenibile dell’entroterra ligure”.

Nonostante le risorse disponibili fossero inizialmente insufficienti a coprire tutte le domande ammissibili, grazie alla validità prolungata delle graduatorie e all’applicazione degli indirizzi approvati con una recente delibera di giunta, oggi è possibile procedere con lo scorrimento e ammettere a finanziamento numerosi altri interventi nei Comuni montani liguri.

“Finanzieremo 20 nuove domande relative agli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico e alla messa in sicurezza della viabilità montana, portando a 33 su 49 il totale delle istanze ammesse – prosegue Piana – e altre 21 nuove domande relative alla captazione idrica, valorizzazione dei centri storici, tracciati escursionistici e infrastrutture locali, per un totale di 34 su 56 domande ammissibili”.

“Questi risultati – sottolinea il vicepresidente – testimoniano la nostra volontà di garantire la massima collaborazione tra regione e governo per una totale efficienza nell’utilizzo dei fondi nazionali, a beneficio dei piccoli Comuni e delle aree montane. Abbiamo agito con responsabilità e visione strategica, prevedendo fin dall’inizio un meccanismo di graduatorie valide per più tempo, che oggi ci consente di accelerare i tempi e dare risposta concreta a tante realtà locali”.

Grazie anche a economie derivanti dall’annualità precedente, la dotazione per la prima graduatoria è stata integrata a oltre 2,78 milioni di euro, mentre per la seconda si è raggiunta la piena utilizzazione della quota disponibile pari a 2,93 milioni di euro.