Una giornata all’insegna della solidarietà e dell’inclusione per la Spes Auser di Ventimiglia nel borgo di Perinaldo, dove da sempre si respira aria di rally, sulle ali della passione e dei ricordi.
Perinaldo, un nome che per gli appassionati di rally fa volare la mente ed il cuore a quei ricordi del Rallye Sanremo mondiale che fu. Nel piccolo borgo imperiese, arroccato sulle colline sopra Bordighera, a due passi dalla città di Sanremo e dal mare, per una giornata si è tornato a respirare quel profumo di rally e passione che da sempre contraddistinguono questo pittoresco e caratteristico luogo.
Nel weekend appena trascorso infatti, domenica 25 maggio, organizzato dall’associazione Rallyterapia Asd e dall’Automobile Club Ponente Ligure, con il patrocinio del Comune di Perinaldo ed in collaborazione con la Perinaldo Sport Asd, ma soprattutto grazie al grande contributo del pilota locale Franco Borgogno, impegnato sia nell’organizzazione ma anche nella guida, è andato in scena l’evento “Navigatori per un giorno”.
Una manifestazione che, oltre all’aspetto folcloristico e di divertimento, ha dato la possibilità a tanti appassionati, anche ai più giovani, di salire per una volta sul sedile del copilota e provare le emozioni che si possono vivere solamente in gara. Ma soprattutto ha significato solidarietà ed inclusione in favore di amici speciali, ovvero dei ragazzi e ragazze diversamente abili seguiti e supportati dalla Spes Auser di Ventimiglia.
Graditissimi ospiti, ma soprattutto parte attiva dell’evento, oltre a Sergio Maiga, storico navigatore di Orlando Dall’Ava ed Amilcare Ballestrieri, oggi presidente dell’Automobile Club Ponente Ligure e dell’associazione Rallyterapia ASD ed organizzatore del Rallye Sanremo, moderno e storico, e del Rally delle Palme, Pierfelice Filippi e Gabriele Noberasco.
Filippi ha gareggiato nei rally italiani a bordo delle Lancia Fulvia HF, Stratos, 037, Delta oltre che Fiat 131 Abarth, Mitsubishi Lancer ma anche vittima di uno spiacevole fatto di cronaca: nel 1978, a 23 anni, fu rapito dalla ‘ndrangheta e rimase in mano ai rapitori per circa 2 mesi e mezzo prima di riuscire a liberarsi e fare arrestare i suoi rapitori. Questa brutta pagina della sua vita è stata racchiusa anche nel documentario “Vai piano ma vinci”, la frase che la madre ripeteva al figlio Pierfelice prima di ogni gara, con il quale la figlia Alice ha portato alla luce quei drammatici giorni di prigionia.
Noberasco, pilota e protagonista dei rally italiani ed internazionali, a partire dalla fine degli Anni Settanta, ha corso con vetture quali Opel Kadett ed Ascona, Fiat 131 Abarth, Alfetta GTV, Fiat Ritmo Abarth, Citroen Visa 1000 Pistes, Alfa Romeo 75, Lancia Delta, Porsche 911. Ancora oggi, di tanto in tanto, si diverte e garantisce spettacolo per il pubblico, non a caso il suo soprannome è “Odeon”, ogni volta che partecipa ad un rally storico a bordo della BMW M3.
Regina indiscussa della giornata è stata la bellissima Lancia Delta HF Integrale 16 valvole rossa, con livrea Martini Racing, riportata a Perinaldo dal driver toscano Alessandro Giannini: una replica fedele di quella usata in gara, proprio al Rallye Sanremo del 1989, da Miki Biasion e con la quale il bassanese si è laureato Campione del Mondo Rally per la seconda volta consecutiva.
Altra presenza che ha destato grande interesse la Kia “Full Electric” portata in Liguria dai toscani Pietro Gasparri ed Alessio Baldasserini, abituali protagonisti nel Campionato Italiano Energie Alternative: un modo veramente alternativo per competere e mettersi alla prova a bordo di una vettura completamente green.
Presente anche il pilota “locale” Franco Borgogno con la Peugeot 208 R2B del GRT Rally Team. Purtroppo un problema meccanico alla vettura, proprio in avvio di giornata, ha consigliato a pilota e preparatore, per evitare danni maggiori, di lasciare la “Peugeottina” ferma ai box. Ma Borgogno non si è perso d’animo, onorando fino in fondo lo spirito della giornata e si è divertito, insieme ai passeggeri del Taxi Rally ma soprattutto affiancato dagli amici speciali presenti, a bordo della Kia elettrica gentilmente “prestatagli” da Gasparri e Baldasserini.
Una giornata all’insegna del divertimento, della memoria storica, della promozione di Perinaldo, borgo da sempre legato al rally ed ai motori, ma soprattutto della solidarietà e dell’inclusione in favore dei ragazzi e ragazze, amici speciali, seguiti dalla Spes Auser di Ventimiglia ed inseriti nel programma di attività dell’Associazione Rallyterapia Asd.
La manifestazione è appena terminata ma già si guarda avanti al prossimo evento, nella speranza di ottenere ancora maggiore successo e consensi ma sempre con un unico, grande motto: “I Love Rallyerapia”.