La consigliere comunale dâopposizione a Bordighera, Mara Lorenzi interviene con una nota sul PUMS cittadino.
âDopo il tambureggiamento mediatico sul nuovo Piano Urbano di MobilitĂ Sostenibile (PUMS) iniziato a novembre 2020, lâapprovazione della Fase 1 del PUMS da parte della Giunta il 12 febbraio 2021, e la pubblicazione sul sito del Comune di Bordighera del documento redatto dalla SocietĂ Citec, la Giunta Ingenito non ha ancora reso noto un piano per presentare il PUMS alla cittadinanza e sollecitare la partecipazione dovuta.
Scriviamo perchĂ©â la Delibera di Giunta fa temere un vuoto di comunicazione che i cittadini pagherebbero caro. La Delibera traccia infatti un percorso come per lâapprovazione di un Piano Urbano del Traffico: adozione da parte della Giunta, pubblicazione sul sito del Comune con la possibilitĂ per chi ne abbia interesse di far pervenire osservazioni, e poi voto in Consiglio Comunale. La Delibera sembra ignorare il Decreto Ministeriale 4 Agosto 2017, che indica che ânel processo di redazione di un PUMS giocano un ruolo fondamentale la condivisione e la partecipazione della cittadinanza e dei portatori di interesseâ (Allegato 1, comma 2). PuĂČ darsi che la Giunta stia elaborando un piano di comunicazione, ma non vorremmo mai che il PUMS arrivasse in Consiglio Comunale avendo avuto come unica partecipazione dei cittadini qualche settimana di pubblicazione silenziosa sul sito del Comune.Â
In realtĂ i cittadini avrebbero dovuto essere ascoltati giĂ nelle fasi iniziali del processo, dedicate a sviluppare una visione strategica della mobilitĂ e obiettivi di lungo periodo. CosĂŹ raccomanda lo schema di elaborazione del piano a pag. 7 dello stesso PUMS. E cosi ha fatto, ad esempio, il comune di Ventimiglia, che Ăš partito con il chiedere ai cittadini di rispondere a un questionario riconoscendo che âla fase piĂč importante Ăš sicuramente quella dedicata allâascolto dei cittadini al fine di far emergere i problemi percepiti dai cittadini, le loro esigenze e desideri per il futuro della mobilitĂ a Ventimiglia e le loro proposte a riguardoâ. A Bordighera questo lavoro iniziale non Ăš stato fatto.
Lâobiettivo di un PUMS Ăš armonizzare i fabbisogni di mobilitĂ della popolazione con la tutela dellâambiente e dello spazio urbano sul medio-lungo periodo. A tali fini, le due direttive vincenti raccomandate dalle linee guida del Decreto Ministeriale (Vedi Tabella 1- Macroobiettivi), sono il miglioramento del trasporto pubblico locale (TPL) e la riduzione del consumo di carburanti da fonti fossili.Â
Il PUMS della Giunta Ingenito lascia molto a desiderare su entrambi questi aspetti essenziali. Malgrado un orizzonte temporale di ben 10 anni, lâunico TPL considerato Ăš la linea dei filobus Ventimiglia â Sanremo e solo per cambiare le fermate. Non câĂš previsione di intensificare il trasporto pubblico in cittĂ con mezzi ecocompatibili, ed Ăš ignorato il trasporto pubblico verso le frazioni che hanno tanto bisogno di essere finalmente legate alla cittĂ . Il piano per la diminuzione del traffico riguarda solo un breve tratto di Via Vittorio Emanuele che diventerebbe pedonale, al prezzo di aumentare invece il traffico su Corso Europa e soprattutto sulla Via Romana. Scelta questâultima che Ăš doppiamente irricevibile: perchĂ© svuota lâobiettivo di ridurre il traffico in cittĂ e perchĂ© snaturerebbe in modo definitivo e costosissimo la zona residenziale per eccellenza di Bordighera. Il PUMS non identifica le categorie di veicoli che transiterebbero sulla via Romana, e ciĂČ fa temere che si voglia trasferire anche il traffico commerciale e pesante… e poi magari pensare allâabbattimento dellâalberata per trovare lo spazio necessario? La via Romana merita invece il contrario: una diminuzione sia del traffico che dei parcheggi che ora invadono lo spazio vitale degli alberi e lo spazio di passeggiata dei pedoni e di chi la percorre con passeggini o in carrozzina.
Ci sarĂ il momento per noi rappresentanti dei cittadini di presentare osservazioni al PUMS e discuterne in Commissioni Consiliari. Ma ora Ăš importante sollecitare la popolazione a cercare il PUMS sul sito del Comune e iniziare a leggerlo e valutarlo. E sollecitare lâAmministrazione a offrire ai cittadini strumenti per comunicare i bisogni che dovranno trovare spazio nel PUMS, e per far conoscere le critiche che lo migliorerannoâ.








