La provincia di Imperia è sicura? Secondo l’ultima analisi dell’Indice della criminalità pubblicata da ‘Il Sole 24 Ore’, la provincia di Imperia si colloca all’11esimo posto a livello nazionale per numero di reati denunciati. Nel corso dell’anno precedente sono stati registrati 9.857 reati, con una media di 4.712,8 denunce ogni 100mila abitanti, un dato che evidenzia una diffusa esposizione alla criminalità rispetto alla media italiana.
Nel 2023, Imperia era all’ottavo posto in Italia, con 10.105 denunce e una media di 4.838,5 denunce ogni 100mila abitanti. Si segnala quindi una leggera diminuzione delle denunce rispetto all’anno precedente, con un calo di 248 casi totali, ma la provincia resta esposta a rischi significativi.
Criminalità – focus su lesioni dolose, danneggiamenti, furti, rapine e frodi informatiche
Il fenomeno più preoccupante riguarda le lesioni dolose, che posizionano Imperia al primo posto in Italia, con 231,4 denunce ogni 100mila abitanti e 484 casi complessivi. Seguono i danneggiamenti, 548,9 denunce per 100mila abitanti e 1.148 casi totali, collocando la provincia al 15esimo posto nazionale. Tra gli altri reati più rilevanti ci sono i furti (25esimo posto, 1.684,4 denunce e 3.523 casi), le rapine (15esimo posto, 46,9 denunce e 98 episodi) e le truffe e frodi informatiche (15esimo posto, 588,1 denunce e 1.230 casi).
Sul fronte degli stupefacenti, Imperia registra 62,6 denunce ogni 100mila abitanti (131 casi), mentre preoccupano anche incendi (30esimo posto, 10,5 denunce e 22 casi), estorsioni (36esimo posto, 20,6 denunce e 43 casi) e sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (50esimo posto, 1,9 denunce e 4 casi). Più contenuti, invece, i dati relativi a contrabbando e usura, senza episodi registrati nel 2024. Un dato significativo riguarda le violenze sessuali, con Imperia al 7° posto nazionale, con 17,2 denunce ogni 100mila abitanti.
In Liguria e in Italia
Rispetto alle altre province liguri, Genova scavalca Imperia con 4.822,5 denunce ogni 100mila abitanti (39.479 casi complessivi), mentre Savona si colloca al 14esimo posto con 11.455 segnalazioni. Più distante La Spezia, 39esima con 7.559 episodi.
A livello nazionale, la classifica generale vede Milano, Firenze e Roma ai primi posti, seguite da Bologna, Rimini e Torino, confermando come le grandi città continuino a concentrare buona parte dei reati. Il 2024 consolida il trend di crescita della criminalità post-pandemia, anche se dai dati provvisori dei primi sei mesi del 2025 emerge già un primo segnale di miglioramento, con una diminuzione del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i trend non consolidati del Viminale.
Un fattore da considerare è il recente Decreto sicurezza (Dl 20/2025), approvato a giugno e volto a rafforzare la lotta contro la criminalità: il provvedimento introduce 14 nuovi reati, inasprisce alcune aggravanti ed estende il Daspo urbano, segnando un passo importante nella strategia nazionale di contrasto ai fenomeni criminali.
Il quadro complessivo restituisce un’immagine di Imperia come provincia con sfide importanti sul fronte della sicurezza. La priorità per le istituzioni locali resta quella di rafforzare prevenzione, controlli sul territorio e strategie mirate, con particolare attenzione alla violenza personale, ai reati contro il patrimonio e alla cybercriminalità, così da garantire ai cittadini tranquillità e qualità della vita.




