Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del gruppo consiliare ‘Prima Imperia‘.
“Il gruppo consiliare Prima Imperia prende atto con rammarico dell’ennesimo intervento del consigliere Bracco, che ancora una volta sceglie la via dello scontro, della denuncia pubblica e del sospetto sistematico, senza offrire un solo contributo costruttivo per la città.
Parliamo di uno che appena 2 anni fa si è candidato come sindaco di Imperia e che quotidianamente dimostra quanto sarebbe stato inadeguato a ricoprire quel ruolo. Come può pensare di guidare una città chi ha come unico obiettivo quello di ostacolare, colpire, distruggere? È l’antitesi della politica, è l’antitesi dello sviluppo. Per cui meno male che è rimasto un mancato sindaco, non per noi ma per Imperia!
Il caso dell’ennesimo esposto sul progetto ex Sairo è solo l’ultima tappa di un percorso fatto di accuse, segnalazioni e ostruzionismo, che nulla hanno a che vedere con il confronto democratico.
E allora chiediamo con chiarezza: qual è il fine ultimo di questo ennesimo esposto? Quale sarebbe il risultato auspicato? La revoca del finanziamento?
Se questo è il fine, è gravissimo. È assurdo – e preoccupante – che un consigliere comunale, indipendentemente dal ruolo che ricopre, possa considerare una difficoltà per Imperia un’occasione da alimentare.
Già sul porto turistico c’è chi ha agito con la stessa logica distruttiva e se ne sono visiti i risultati.
Chi spera nel fallimento di un progetto perché non porta la sua firma non fa opposizione: fa danno. E chi concepisce la politica come un’arena personale, in cui vincere significa far perdere gli altri – anche a costo di trascinare con sé la città – ha una visione miope e pericolosa del proprio ruolo.
Prima Imperia ribadisce il proprio impegno a lavorare con serietà, coerenza e trasparenza. Imperia ha bisogno di idee, non di dispetti. Di visione, non di vendette. Di chi crea, non di chi spera nel fallimento altrui”.