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Si è tenuta questa mattina presso l’Hotel Corallo di Imperia la conferenza stampa indetta dalla giunta comunale di Pornassio per presentare le novità riguardanti la Strada Statale 28 del Colle di Nava. Erano presenti il vicesindaco Maria Bartola, l’assessore Domenico Lavagna, i consiglieri Fabio Siccardi e Sabrina Bertora, oltre al sindaco Vittorio Adolfo, che ha illustrato gli aggiornamenti per il 2025.

“È cambiato poco”, ha esordito il primo cittadino. “Era già stato consegnato alla Regione Liguria un progetto preliminare per la variante, che dalla rotonda di Acquetico doveva arrivare fino a Cantarana. Morale della favola: sono passati vent’anni e non si è visto nulla”.

Adolfo ha sottolineato i gravi problemi di sicurezza nei centri abitati attraversati dalla statale. “A San Luigi, Case Rosse e Nava non ci sono neppure i marciapiedi. Se li costruissimo, non passerebbe più una macchina. Abbiamo preso un provvedimento, ma la questione è molto più complessa perché riguarda tutta la viabilità, che è comunque di competenza dell’ANAS”, spiega Adolfo.

Il sindaco ha poi puntato il dito contro l’inadeguatezza strutturale della SS28 per i mezzi pesanti. “Questa viabilità non ha le dimensioni, soprattutto per quanto riguarda i raggi di curvatura, per permettere il transito di mezzi lunghi venti metri e con quaranta tonnellate di peso”. E ha concluso: “Il cuore di Nava non è un’autostrada”.

Il tratto della SS28 che attraversa il comune di Pornassio, infatti, risulta particolarmente pericoloso per la circolazione di tir superiori alle 18-20 tonnellate. L’unica deroga prevista riguarda i veicoli adibiti al trasporto alimentare.

L’assessore Domenico Lavagna ha denunciato: “Per colpa di un camion abbiamo perso un furgone comunale”. Ha poi aggiunto: “Dove abbiamo installato il rilevatore, un tir è passato a 122 chilometri all’ora, in discesa. Sulla SS28 transitano tra le 1.000 e le 1.500 vetture ogni ora, e contiamo circa 200 tir al giorno”.

Il sindaco ha sottolineato: “Per fortuna non ci sono ancora stati incidenti gravi, a parte quella volta in cui mi hanno portato via la portiera della macchina”.

In particolare, in più occasioni nel corso degli anni passati tir e autoarticolati sono rimasti incastrati, invadendo la corsia opposta e rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, con blocchi prolungati della circolazione e gravi rischi per l’incolumità pubblica. A poco sono valse le deroghe previste dalle precedenti disposizioni, che consentivano il passaggio a veicoli provenienti o diretti nelle province di Imperia e Cuneo.

“Ci sentiamo soli”, ha concluso. “Le multe, da sole, valgono poco. Serve la presenza delle forze dell’ordine. Basta che la pattuglia ci sia per un certo periodo e poi non succede più”.

La nuova ordinanza

A partire dal 16 giugno 2025, entrerà in vigore una nuova ordinanza firmata proprio dal sindaco Adolfo che vieta il transito permanente di autotreni e autoarticolati nei centri urbani della SS28. Unica deroga prevista, da valutare caso per caso, riguarda il trasporto di generi alimentari. Il provvedimento, composto da sette pagine e corredato da relazioni tecniche dettagliate, revoca e sostituisce l’ordinanza del 2023, ritenuta inefficace nel contenere il traffico pesante.

Il divieto, motivato dall’elevata pericolosità della strada in vari tratti – con carreggiate inferiori a 5 metri e curve strette – si applicherà nei seguenti punti:

  • Pornassio: dal km 103+105 al km 103+675;
  • Case Rosse: dal km 101+580 al km 102+200;
  • Nava: dal km 97+340 al km 97+980.

In allegato il testo dell’ordinanza n.3/2025.