Giornata difficile nel Ponente ligure, dove i trasporti ferroviari vivono una giornata nera, con pendolari e viaggiatori messi a dura prova dalla combinazione di scioperi e maltempo.
È infatti scattata la seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Adl e Sgb), che coinvolge il Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Lo sciopero, spiegano i promotori, è stato proclamato “contro il genocidio in Palestina e la fornitura di armi a Israele”, ma anche contro “l’economia di guerra, l’aumento delle spese militari” e “lo sfruttamento sul lavoro”.
A causa della mobilitazione, i treni possono subire cancellazioni o variazioni. Per i servizi regionali di Trenitalia e Trenitalia Tper sono garantite solo le fasce orarie di maggiore tutela, dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Ai disagi legati alla protesta si aggiungono quelli provocati dal maltempo che sta colpendo a macchia di leopardo la provincia di Savona e l’estremo Ponente. La circolazione ferroviaria è interrotta a San Giuseppe di Cairo, sulle linee Savona–Alessandria e Savona–Torino, e sulla tratta Breil–Ventimiglia. Sulla linea Ventimiglia–Genova, invece, i treni viaggiano ma con forti rallentamenti tra Pietra Ligure e Finale Ligure.
Intanto resta in vigore l’allerta arancione per temporali, fino alle 13 di oggi sul Ponente ligure e fino alle 15 sul resto della regione. Il passaggio del fronte principale è atteso nella mattinata, con precipitazioni intense e persistenti.