ciclabile imperia

“Abbiamo un gioiello in famiglia, un patrimonio di alto valore turistico e ambientale, ma il nostro non è un territorio unito”, dichiara Luigi Catto, presidente provinciale di Assoturismo Confesercenti, in riferimento alla pista ciclabile.

Le direzioni provinciali di Assohotel e Assoturismo aderenti a Confesercenti Imperia, in rappresentanza delle imprese del turismo del territorio, hanno lanciato un appello a tutti gli attori istituzionali interessati alla pista ciclabile della Riviera dei Fiori (sindaci, provincia, Regione Liguria, Amaie Energia, DMO, Camera di Commercio), per “sopperire a una grande mancanza”, sottolineano le associazioni di categoria. “Una infrastruttura, unica nel suo genere, con enorme potenziale turistico e attrattivo, non ha una chiara identificazione e una promozione unica per tutto il percorso”.

“È certificato che la ciclabile rappresenti un vero e proprio volano per il turismo e per lo sviluppo economico dell’intera Riviera”, prosegue Leonardo Ceresi, presidente provinciale Assohotel. “Non è solo un percorso ciclopedonale, ma un lungo itinerario outdoor che offre paesaggi mozzafiato, punti panoramici, borghi storici, eccellenze enogastronomiche, spiagge e servizi, con un’offerta che coniuga sport, benessere, cultura, in modo diversificato, creando un prodotto esperienziale completo per il visitatore. Un’opportunità che andrebbe sfruttata al 100%, un viaggio con tante tappe, un’occasione per far conoscere i propri punti di forza senza confini e limiti, tutto a bordo mare, con una attività di promozione turistica unica, coordinata tra tutti i comuni e gli enti interessati. Purtroppo, invece, conviviamo con una frammentazione delle informazioni e del materiale promozionale, seppur di buona qualità, ma non capace di trasmettere al mondo la grandezza e l’integrità del ‘sistema pista ciclabile’. Un’unica e grande attrazione un unico quadro, un solo prodotto turistico, un’unica offerta”.

Da qui l’appello di Confesercenti a “fare squadra”, ad abbandonare vecchi campanilismi, di provare a unirsi per creare un unico materiale promozionale turistico che abbracci l’intero percorso, da Andora a Ospedaletti.

“Abbiamo bisogno di produrre del materiale per gli uffici IAT, per le strutture turistiche-ricettive, per le fiere di settore (turismo e outdoor). Servono mappe interattive online, foto, applicazioni dedicate, video per i social e piani di comunicazione a supporto .La realizzazione di un tale progetto congiunto permetterebbe di rafforzare l’identità del ‘brand’ pista ciclabile Riviera dei Fiori a livello nazionale e internazionale, facilitando la pianificazione del viaggio per i turisti, fornendo in un solo ‘pocket’ tutte le informazioni necessarie, creando un nuovo prodotto turistico a disposizione di tutte le realtà territoriali, generando così anche un maggiore indotto economico per tutte le attività commerciali e ricettive, non solo quelle vicino all’asse della pista, ma anche quelle dell’entroterra”, conclude Catto.

Assohotel e Assoturismo Confesercenti, per la ricerca dei fondi necessari, oltre alla possibilità di utilizzare fondi europei e regionali, hanno avanzato la proposta di “pescare” dai proventi della tassa di soggiorno dei diversi comuni, adottando equi criteri di ripartizione, già in essere per altre situazioni.