piano arentino

Tre serate di grande musica internazionale sono in programma per Piano Arentino 2025. La già nota rassegna proposta da Diano Arentino, che vede la direzione artistica di Rosario Bonaccorso, sarà concentrata quest’anno nelle serate di giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 luglio e avrà come palcoscenico il sagrato della chiesa di San Michele, nella frazione Diano Borello, già nota per lo straordinario polittico cinquecentesco di Antonio Brea. Tutti i concerti inizieranno alle ore 21.00.

Un viaggio nella bellezza, che segue alla fortunata rassegna Trek&jazz, proposta dal Comune sempre con la direzione artistica di Bonaccorso, che tra aprile e maggio ha raccolto l’interesse di un pubblico molto vasto, alla scoperta degli scorci più suggestivi del territorio con percorsi in natura seguiti da concerti con il jazz internazionale. “Sono onorato di aver dato il mio contributo come direttore artistico a questi due festival organizzati dal Comune di Diano Arentino, dove ho potuto combinare insieme la musica che amo col magnifico territorio”, è il commento di Rosario Bonaccorso.

Non saranno infatti da meno le tre raffinate serate in piano solo. Piano Arentino presenta al pubblico il concerto in piano solo di tre musicisti che in questo momento rappresentano il meglio per le loro rispettive generazioni: dal giovanissimo Vittorio Solimene, all’affermato Alessandro Lanzoni, fino all’ammirata icona del jazz nazionale Rita Marcotulli. Grande musica in una location di grande fascino, che diventerà palcoscenico naturale grazie alle sue caratteristiche architettoniche, acustiche e logistiche.

“Quest’anno la rassegna avrà per titolo ‘Three Days – Three Generations‘ – prosegue Bonaccorso. – Breve ma intensa, proporrà rinomati pianisti italiani di tre generazioni. Cominceremo con Rita Marcotulli, la grande dame del jazz italiano, a seguire l’acclamato Alessandro Lanzoni e per finire Vittorio Solimene, il più giovane dei tre ma già protagonista sulla scena italiana. Tre pianisti, tre generazioni, tre stili che rappresentano un fluire della musica jazz sempre attuale, perché quest’arte vive nel momento”.

Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 335 8742775 – Facebook e Instagram: Visit Diano Arentino.

Il calendario di eventi rientra nelle attività di promozione territoriale di “Borghi di Ponente – Vie di pietra che abbracciano il mare” ed è realizzato nell’ambito del PNRR M1C2 Investimento 2,1 Attrattività dei Borghi, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Piano Arentino 2025: 10-12 luglio ore 21.00, sagrato chiesa di san Michele

Giovedì 10 luglio
Recital di Piano solo di Rita Marcotulli

Venerdì 11 luglio
Recital di Piano solo di Alessandro Lanzoni

Sabato 12 luglio
Recital di Piano solo di Vittorio Solimene

Rita Marcotulli

Pianista e compositrice tra le più affermate e apprezzate a livello internazionale, Rita Marcotulli inizia la sua carriera fulminante sul finire degli anni ‘80 e grazie a prestigiose collaborazioni – solo per citarne alcune, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Enrico Rava, Andy Sheppard, si afferma in breve tempo come una figura importante a livello internazionale sulla scena jazz contemporanea: nel 1987 la rivista Musica Jazz la vota come Miglior Nuovo Talento; nel 1998 il Guardian premia il suo “The woman next door” come miglior Cd dell’anno; nel 1989 entra a far parte del gruppo di Billy Cobham con il quale si esibisce in tutto il mondo, nel 1992 si unisce al gruppo di Dewey Redman con cui collabora per 15 anni suonando in tutta Europa e Sud America. Importanti anche le sue collaborazioni con musicisti del Nord Europa che portano nuove musicalità nel suo incessante percorso di ricerca. Durante la sua lunga permanenza in Svezia nascono le preziose collaborazioni con Palle Danielsson, Marilyn Mazur, Jon Christensen, Nils Petter Molvaer, Anders Jormin, Tore Brumborg. Bobo Stenson e John Taylor. Dalla metà degli anni 90, forte di una così ricca e variegata esperienza internazionale, torna in Italia alternando propri progetti nel jazz a collaborazioni nel mondo della canzone tra cui la formazione Pino Daniele – Pat Metheny, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Noa. Nella sua eclettica carriera entra anche il cinema: nel 2009 realizza la colonna sonora del film “Basilicata coast to coast”, di Rocco Papaleo, per la quale ha ricevuto il Ciak d’Oro nel 2010, il Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora e il David di Donatello come miglior musicista nel 2011, prima donna in assoluto a ricevere questo premio. Nel 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina Ufficiale della Repubblica. Sempre nel 2019 viene nominata membro della Royal Swedish Academy of music.

Alessandro Lanzoni

Diplomatosi in pianoforte nel 2012 col massimo dei voti, Lode e Menzione d’onore al Conservatorio Cherubini di Firenze, Alessandro Lanzoni consegue nel 2015 la Laurea Specialistica in Composizione e Arrangiamento Jazz presso lo stesso Conservatorio. Compare sin da giovanissimo nei programmi dei più importanti Festival italiani, sconfinando presto in Germania, Austria, Colombia, Costa Rica, Panama, Israele, Stati Uniti,Cina, Olanda, Belgio Francia e Spagna. Vince il “Premio Massimo Urbani 2006”, il Primo Premio al “Luca Flores” di Firenze nel 2008, il Premio “Best Young Soloist 2010” di Parigi, il “Top Jazz2013” di Musica Jazz come miglior nuovo talento dell’anno e il “Memorial Tullio Besa nel 2014. Nella sua carriera, ovviamente ancora in divenire, ha già suonato al fianco di prestigiosi musicistiquali Kurt Rosenwinkel, Lee Konitz, Aldo Romano, Roberto Gatto, Enrico Rava, Joe Sanders, Greg Hutchinson, Ralph Alessi, Jeff

Ballard, Larry Granadier, Ambrose Akinmusire, Aaron Goldberg, Peter Bernstein, Ben Wendel, Miguel Zenon, Michael Blake, Barbara Casini, Ares Tavolazzi, Walter Paoli, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, per citarne alcuni. Dopo aver debuttato a livello discografico con 3 dischi marchiati Philology, tra cui l’Album ”Poetical Lee’’ che include la straordinaria partecipazione di Lee Konitz, i nuovi Album “DarkFlavour”,”Seldom” (in trio con Ralph Alessi alla tromba), “Diversions” (in piano solo) sono stati recentemente pubblicati dalla prestigiosa etichetta Cam Jazz. “Un nuovo grande jazzista italiano al quale, da qui in avanti, nessuna strada potrà essere preclusa” (di Jacopo Cosi, dalla rivista”Suono”)4

Vittorio Solimene

Vittorio Solimene inizia gli studi di pianoforte all’età di 12 anni e a 15 viene ammesso al triennio accademico di pianoforte jazz presso il Saint Louis College of Music di Roma, dove nel 2017 consegue la laurea triennale in Pianoforte Jazz con la votazione di 110 e lode. Nel 2020 completa il suo percorso di studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma ottenendo la laurea biennale con la votazione di 110 e lode con menzione d’onore. È stato allievo di Ramberto Ciammarughi, Roberto Tarenzi, Pierpaolo Principato, Dario Zeno, Alessandro Gwis, Pat Bianchi. Nel 2017 ha vinto il primo premio assoluto nella sezione solisti del concorso “Paolo Randazzo”, ed è stato finalista al concorso “Chicco Bettinardi e al “B-Jazz International Contest”, in entrambi nella sezione per gruppi. Ha la possibilità di esibirsi con musicisti della scena italiana e internazionale tra cui: Kurt Elling, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo. Il 6 maggio 2017 Vittorio Solimene è stato invitato come ospite dell’Orchestra Jazz residente dell’Auditorium Parco della Musica in occasione dell’omaggio a Massimo Urbani. Nel 2024 vince il prestigioso premio “Italian Jazz music Contest”.