
Vicepresidente regionale, assessore a: Agricoltura, Caccia, Pesca, Marketing territoriale, Sviluppo dellâentroterra. Questo il nuovo ruolo del leghista Alessandro Piana, ormai ex presidente del consiglio regionale.
Un incarico prestigioso ormai ufficialmente preso da alcune ore: “Ringrazio il presidente Toti e lâonorevole Rixi per la fiducia che mi hanno attribuito â esordisce. Le deleghe sono importanti e riguardano il nostro territorio e ciĂČ che di buono offre, prodotti dâeccellenza che ripagano le fatiche. Lâobiettivo Ăš quello di creare brand specifici per continuare a promuovere in maniera determinante ciĂČ che produciamo”.
Piana si Ăš poi concentrato sulla nostra riviera: “Credo che, al di lĂ del gioco di parole, i fiori siano e debbano essere un nostro fiore allâocchiello. Siamo anche allâinizio di una stagione olivicola promettente sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Anche questâanno avremo un olio dâeccellenza. Dispiace per lâannullamento di Olioliva, ma cercheremo come Regione Liguria di creare altre promozioni per far conoscere questo prodotto”.
Il neo vicepresidente si occuperĂ anche, come detto, di marketing territoriale inevitabilmente legato allo sviluppo turistico. Quale sarĂ la ricetta della Liguria, in questo campo, per i prossimi cinque anni?
“Intanto la Liguria dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e soprattutto climatico non ha nulla da invidiare non solo alle altre regioni dâItalia, ma del mondo â sottolinea Piana. Dobbiamo cercare di potenziare le infrastrutture. Dalle strade provinciali fino ad arrivare al fondamentale raddoppio ferroviario e a delle nuove ‘Aurelia bis’ perchĂ© lâautostrada non riesce piĂč ad assorbire tutto il traffico viario, soprattutto nei mesi estivi”.
Conclusione dedicata alla delega relativa allâentroterra sul quale, soprattutto per alcune valli, câĂš tanto lavoro da fare: “Io arrivo dallâentroterra, ho una formazione professionale e politica da entroterra. Conosco le problematiche, non mancherĂ mai il contatto con il territorio per far sĂŹ che le esigenze vengano tradotte in fatti concreti”.