Per la settimana contro la violenza sulle donne, lâAssociazione Culturale Eventi Benefici ha organizzato tre giorni di eventi.
GiovedĂŹ 16 novembre ore 20.30, corso di autostima presso la sala polivalente Giovanni Falcone a Camporosso, con il patrocinio del Comune.
âSviluppa fiducia in te per avere un’autostima sana ed equilibrata, fondamentale per avere delle relazioni soddisfacenti e una vita felice ed appagataâ, invita lâorganizzazione. âPrenota la tua partecipazione scrivendo su WhatsApp al n. +39 345 8517448: partecipo al corso di autostima, nome e cognomeâ.
Iscrizione 15 euro a persona piĂč gadget in omaggio.
âLâautostima comprende: la soddisfazione di sĂ©, lâintima consapevolezza del proprio valore e la fiducia nella propria capacitĂ di svolgere un determinato compitoâ, dichiara Aceb. âStimare noi stessi significa non mettere in discussione la nostra importanza e, di conseguenza, essere capaci di assumersi responsabilitĂ nei confronti degli altri. Il rispetto per noi stessi, per i nostri bisogni, emozioni, potenzialitĂ , aiuta ad entrare in un rapporto costruttivo con gli altri. Se questo rispetto manca (bassa autostima), anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato. Lâautostima Ăš una valutazione che la persona dĂ di se stessa, Ăš lâopinione generale, il valore che si attribuisce come persona. Tale valutazione varia tra due estremi: uno positivo ed uno negativoâ.
Il corso Ăš tenuto dalla dottoressa Monica Borgogno, psicologa, psicoterapeuta e responsabile dei progetti sociali di Aceb.
VenerdĂŹ 17 novembre, alle ore 20.30, corso di autodifesa, evento organizzato dal gruppo Buonavoglia, composto da Aceb Camporosso e dalla Croce Azzurra Misericordia di Vallecrosia, presso la sala polivalente Giovanni Falcone a Camporosso. Evento patrocinato dal Comune di Camporosso. Incontro per lezione di autodifesa femminile, rivolto esclusivamente a donne maggiorenni. Lâassociazione consiglia un abbigliamento sportivo. Ingresso a offerta libera.
Lezione tenuta dall’istruttore di 3° livello Secci Salvatore.
Prenotazioni su WhatsApp al n. +39 345 8517448 (Partecipo al corso di autodifesa femminile, nome e cognome).
Sabato 18 novembre, ore 21.00, presso il teatro comunale di Ventimiglia, spettacolo teatrale dal titolo âEco nel Silenzioâ, diretto e interpretato da Giorgia Brusco. Per info e prenotazioni biglietti: WhatsApp +39 345 8517448 oppure +39 392 8869993. Ingresso 13 euro. Biglietti disponibili anche online su Eventbrite. Evento patrocinato dalla cittĂ di Ventimiglia.
Trama ‘Eco nel Silenzio’
Oggi si sente parlare spesso di narcisismo. Spesso viene puntato il dito sul âcattivoâ: il Narciso di turno, spietato ed insensibile. Ma chi gli sta di fronte? Che ruolo ha Eco in tutto questo? Da queste due semplici domande nasce lo spettacolo che, ripercorrendo il mito greco di Eco e Narciso, attraverso le parole che Ovidio gli dedica nelle Metamorfosi, crea un parallelismo con una vicenda contemporanea di violenza e sangue vissuto da una coppia che in qualche modo reincarna le due figure mitologiche.
Alla voce della donna di oggi che vive un rapporto fatto di silenzi, abbandoni, sensi di colpa, paura, smarrimento, fa da contraltare il Narciso di Ovidio che si consuma per amore di sé stesso avendo bisogno di nutrimento per coltivare la sua insana passione.
Eco e Narciso, due facce della stessa medaglia, due opposti che sembrano avere un’anima comune. Condividono la disavventura di una passione impossibile, di una dipendenza dalla quale non riescono a liberarsi, sospesi in un circuito chiuso che li condanna ad una solitudine senza rimedio. Questa vicenda emotiva coinvolge lâenergia vitale e i registri espressivi dei due che sembrano attrarsi senza incontrarsi mai veramente, perchĂ© incapaci di riconoscere primariamente se stessi. Da un lato Narciso, l’esaltazione dell’identitĂ , che vede solo sĂ© stesso, dall’altro Eco, l’abnegazione, incapace di vedere e di essere, che si annulla fino a che non scoprirĂ che l’Amore verso sĂ© stessi Ăš l’unica arma che puĂČ sollevarci e forse salvare entrambi. Un vorticoso racconto d’amore, che il tragico epilogo non salva.