Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del gruppo consiliare PD Imperia.
“Ad annunci questa amministrazione Ăš campione irraggiungibile: “Imperia presto avrĂ un piano urbano della mobilitĂ sostenibile”.
Lo ha detto il vicesindaco Fossati a margine della discussione sulla mozione presentata dalla consigliera Daniela Bozzano sull’adozione di un Piano Urbano del Traffico (PUT). Un annuncio in pompa magna, come se il PUMS lâavesse scoperto lui e questa amministrazione, ripetendo parola per parola concetti che solleviamo da anni. La richiesta del PUMS Ăš sul tavolo da giugno 2023 ma la maggioranza fino ad oggi ha fatto barriera, accusandoci incredibilmente di ostruzionismo!
Risibile inoltre il riferimento del vicesindaco al piano della mobilità adottato quasi 20 anni fa, nel 2006, anche alla luce delle variazioni che in questi anni si sono verificate sulle strade di Imperia.
La mozione sul Piano Urbano del Traffico, uno strumento attuativo del Piano della Mobilita Sostenibile, Ăš stata presentata il 5 novembre e non discussa grazie abbandono dell’aula dei consiglieri di maggioranza, poi riproposta e finalmente discussa il 16 gennaio.
Il 12 dicembre intanto viene dato un incarico per 30.000 euro alla societĂ Columbia group S.r.l. di Genova, la stessa a cui Ăš stato affidato lâincarico di progettazione del pulmino a guida autonoma, per elaborare uno studio sul piano urbano della mobilitĂ sostenibile.
Durante la presentazione, il vicesindaco ci ha allietato con le prodezze dell’amministrazione che apparentemente da anni lavora al PUMS, con progressi stranamente non pubblicizzati; a parte un accenno nel 2021 alla collaborazione con lâUniversitĂ di Genova silenzio totale fino ad oggi.
Se lâincarico Ăš stato dato a dicembre lâamministrazione non puĂČ “essere molto avanti” con la progettazione.
Un piano di questo tipo, seguendo le linee guida del Ministero delle Infrastrutture, ha bisogno di 4 fasi: definizione del modello, consultazioni pubbliche, un lungo periodo di monitoraggio, definizione degli obiettivi.
Noi siamo alla fase zero. Insomma, ne riparliamo tra due anni quando gli interventi sulla cittĂ saranno in gran parte completati o progettati. Lâamministrazione si sta affrettando a far redigere un PUMS solo perchĂ© previsto da un bando che scade alla fine di gennaio. Senza obbligo nei criteri di partecipazione del bando non avremmo visto nulla per altri anni.
A questo punto speriamo che nei criteri di partecipazione dei prossimi bandi vi sia anche lâobbligo di un Piano del Verde che chiediamo da tempo e siamo a posto. Insomma parole molte, fatti pochissimi”.