Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del gruppo consiliare PD Imperia.
“I manifesti 3 per 4 che campeggiano per la cittĂ e che esaltano le âimprese finanziarieâ del primo cittadino fanno da penoso contrasto con il quadro desolante di un bilancio comunale fatto di tagli, prelievi con destrezza a base di multe e parcheggi blu, alchimie sulle partecipate, tagli al sociale e decine di milioni di euro di âriserveâ sulla pista ciclabile.
Come quei giochi di prestigio mal riusciti dove dal cilindro del protagonista invece del coniglio esce un pugno di mosche la giunta Scajola tenta di mettere la polvere sotto il tappeto senza riuscirci, nonostante i tagli dolorosi e i balzelli che colpiscono ogni giorno gli imperiesi.
Il piĂč consistente âmucchio di polvereâ sotto il tappeto Ăš rappresentato dalle cosiddette âriserveâ della Ditta Manelli, che da ormai 5 anni lavora alla ciclabile e che ha presentato al Comune ben 18 milioni e mezzo di maggiori costi – âuna seconda ciclabileâ li ha definiti la neo capogruppo PD Deborah Bellotti – una bomba ad orologeria che rischia di far saltare il bilancio comunale.
Alla favoletta secondo la quale si tratterebbe del âprolungamento dei tempi per la posa del tubo del Rojaâ non crede neppure la maggioranza che la racconta. E infatti non sono sfuggiti i pellegrinaggi in Regione per cercare di recuperare qualche euro e tamponare cosĂŹ una voragine che si allarga ogni giorno di piĂč.
Quello che poi Ăš stato definito il âmiracoloso recuperoâ di oltre 5 milioni e mezzo di euro sul deficit altro non Ăš che il risultato delle maggiori entrate per i parcheggi blu, lâesplosione delle multe grazie agli autovelox – quasi 3 milioni di euro nel 2023 – e il taglio allâaccantonamento per le perdite per la messa in liquidazione di AMAT.
I tagli piĂč dolorosi tuttavia sono quelli del sociale, con una riduzione di oltre un milione e 200mila euro in due anni, con impatti particolarmente significativi su asili nido, interventi alle famiglie e persone in grave difficoltĂ .
Insomma i nodi (come quelli dellâATO idrico) verranno presto al pettine.Â
Come diceva Dumas ‘ogni falsitĂ Ăš una maschera e per quanto la maschera sia ben fatta si arriva sempre, con un poâ di attenzione, a distinguerla dal volto'”.








