Mattinata festosa per la comunità e le scuole di Cipressa e Costarainera, che questa mattina hanno accolto l’arrivo del nuovissimo scuolabus, che sarà da oggi a disposizione dei bambini della scuola primaria “I.C. Pastonchi”.
In piazza, ad accogliere l’arrivo del nuovo mezzo, adatto agli standard di sicurezza e comodità odierni, oltre alle amministrazioni dei due comuni e ai parroci che hanno provveduto alla benedizione del mezzo, c’erano anche le classi di bambini con insegnanti e alcuni genitori al seguito.
“Ho acquistato il primo mezzo ormai più di due anni fa”, esordisce il sindaco di Cipressa, Filippo Guasco. “Era quindi giocoforza diventato obsoleto e si aveva la necessità di dare una rinfrescata al parco mezzi per poter permettere ai bambini di viaggiare in sicurezza e tranquillità, con standard adatti ai tempi e alle normative odierne”.
“I nostri bambini devono essere tutelati”, gli fa eco il sindaco di Costarainera, Pietro Mareri. “Giusto che abbiano un mezzo efficiente, moderno e sicuro, che possa portarli in gita tranquillamente e andarli a prendere a casa, dando una mano ai genitori che lavorano. Abbiamo ritenuto opportuno partecipare a questa spesa”.
Il costo, fra i 90 e i 100mila euro, è stato interamente pagato dai due comuni, in una ripartizione rapportata al numero dei bambini presenti nei due paesi: due terzi del budget è stato messo da Cipressa, mentre Costarainera ha contribuito per il terzo restante. Una spesa che, i due primi cittadini hanno sottolineato, ha comportato un sacrificio importante per le casse dei due comuni.
“I nostri bilanci ormai ci dicono da tempo che la coperta è corta”, continuano i due sindaci. “Si è voluto fare questo investimento. Purtroppo, ahimè, abbiamo anche inoltrato una domanda per un finanziamento alla Regione Liguria, che per la verità ce lo aveva anche promesso, ma questo non è avvenuto”.
I due sindaci fanno riferimento alla normativa che regola i criteri di accesso ai fondi del PSR (Programma di sviluppo rurale), che ritengono sfavorisca i due comuni. Pur essendo de facto due centri abitati situati nell’entroterra della provincia, con le dinamiche (e le problematiche) tipiche di un paesino interno, i comuni di Cipressa e Costarainera presentano uno sbocco sul mare nell’area dell’Aurelia, fra Santo Stefano al Mare e San Lorenzo al Mare.
“Noi siamo forse i due penalizzati della provincia da questo punto di vista”, dice Guasco. “Non possiamo accedere a questi fondi e l’ho fatto presente un mese fa al presidente Marco Bucci in Provincia. Quindi, non potendo accedere ai fondi, siamo penalizzati non solo per lo scuolabus, ma anche per le strade comunali e quant’altro. I fondi ci sono e non possiamo accedervi se la Regione non cambia normativa. Noi siamo in tutto e per tutto simili a comuni come Castellaro, Civezza, Pompeiana, ecc. Abbiamo i centri storici come loro. Mi auguro che la Regione possa intervenire con una variante su questa norma”.
Dopo l’inaugurazione del mezzo e il taglio del nastro, un rinfresco conviviale in piazza ha chiuso la mattinata.