“Siamo di fronte a una situazione a dir poco sconcertante: il Nuovo Ospedale del Ponente ligure, promesso da anni e dichiarato strategico per l’intera rete sanitaria della provincia di Imperia, non solo continua a rimanere sulla carta, ma vedrà la luce solo nel 2034, cioè tra nove anni. Come se non bastasse, la giunta regionale ha compiuto una scelta gravissima: sottrarre 15 milioni di euro già stanziati per Taggia, dirottandoli su Genova. Una vera e propria beffa per il nostro territorio, trattato come un salvadanaio da cui attingere a piacimento”, dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano, dopo aver ricevuto risposta a un’interrogazione presentata settimane fa.
“Avevo chiesto chiarezza”, prosegue, “proprio per denunciare l’assenza di un cronoprogramma concreto e per capire con quali risorse si intendesse reintegrare il finanziamento destinato al Ponente e poi dirottato. E invece la risposta della giunta conferma tutte le nostre preoccupazioni: non solo non esiste certezza sui tempi, ma soprattutto non c’è un piano per recuperare i 15 milioni distratti, al di là dei fondi per progettazione (16-20 milioni di euro) ed espropri (altri 15 milioni). Dopo anni di promesse dal centrodestra, il Ponente viene usato come portafoglio per il capoluogo”.
Secondo quanto comunicato dalla Regione in risposta al consigliere Ioculano “l’intera procedura – tra progettazione, espropri, gare e lavori – porterà all’apertura dell’ospedale non prima del 2033/2034”.
“È semplicemente inaccettabile. La sanità del Ponente continua a essere trascurata, con strutture vetuste, mentre il progetto di un presidio moderno e funzionale per tutta la provincia viene lasciato in un limbo. Non è più tollerabile che a ogni difficoltà si risponda spostando risorse su altri territori e rinviando decisioni cruciali. Se davvero si crede nel riequilibrio tra le diverse aree della Liguria, questo è il momento di dimostrarlo con i fatti, non con le promesse”, conclude il consigliere regionale.