Ieri sera, sul suggestivo sagrato della chiesa di N.S. della Rovere di San Bartolomeo al Mare, si è alzato il sipario sulla XXXVI edizione del Concorso Internazionale Rovere d’Oro e Giovani Talenti.
Il clarinettista Claudio Mansutti e la pianista Federica Repini hanno aperto la rassegna con un concerto raffinato e coinvolgente. A fare gli onori di casa Vivi Arimondo, presidente dell’associazione Rovere d’Oro, il direttore artistico Christian Lavernier e l’Amministrazione comunale di San Bartolomeo al Mare con il vicesindaco Cristina Terrizzano, l’assessore Norma Daccò e i consiglieri Flavio Brivio e Sara D’Agnano.
Le parole di Christian Lavernier
“Parte ufficialmente la 36esima edizione. Il livello già oggi è stato molto alto, giovani talenti con una dedizione importante. Vogliamo difendere i sogni di questi ragazzi. Fino al 20 luglio San Bartolomeo al Mare diventa così un palcoscenico per giovani musicisti provenienti da tutto il mondo, chiamati a confrontarsi in un ambiente stimolante e di altissimo livello. Abbiamo tantissimi paesi, dalla Corea al Giappone, Spagna, Cina, tutta la parte d’Europa. Vi aspettiamo”, ha esordito ai nostri microfoni il direttore artistico Christian Lavernier.
Le parole di Norma Daccò
“Uno dei nostri fiori all’occhiello, giunto alla sua 36esima edizione. L’Amministrazione comunale è orgogliosa di portare avanti questa grande manifestazione. Grazie all’Associazione Rovere d’Oro che ha creato e portato avanti il concorso dalla sua nascita, al direttore artistico Lavernier. Un ringraziamento particolare va al consigliere Flavio Brivio, nonché a Federalberghi, Assoturismo e alle strutture ricettive locali per il loro fondamentale supporto. Allo stesso modo un ringraziamento importante va al sostegno costante della Regione Liguria, alla Provincia di Imperia e alla Fondazione Carige che hanno accolto la visione del concorso e l’hanno aiutato a crescere”, ha concluso l’assessore alla Cultura Norma Daccò.
Rovere d’Oro 2025
Il concorso si distingue per la capacità di premiare l’espressione artistica personale, al di là dello strumento o del repertorio, offrendo al pubblico performance sempre autentiche e coinvolgenti. Il concorso offre borse di studio, opportunità concertistiche nazionali e internazionali e, da quest’anno, conferma anche la collaborazione con EMA Records, storica etichetta discografica che assegna un contratto al vincitore assoluto.
Un evento che, oltre al valore artistico, mantiene forte il legame con il territorio e con la tradizione, coinvolgendo istituzioni e cittadini in un progetto culturale condiviso.
Ad anticipare l’inizio ufficiale, anche quest’anno si sono tenute tre serate di grande successo nell’ambito di ‘Aspettando il Rovere‘, che hanno preparato il pubblico all’atmosfera del concorso:
- 11 luglio – Luigi Gordano, vincitore del Rovere d’Oro 2024, ha presentato in anteprima assoluta il suo nuovo disco proprio a San Bartolomeo al Mare.
- 12 luglio – Il fagottista Antonio Cicero e il pianista Luciano Troja hanno portato sul palco un dialogo musicale intenso e suggestivo: è stata la prima volta del fagotto nella storia del Rovere d’Oro.
- 13 luglio – Grande partecipazione per la notte flamenca con gli artisti andalusi Almudena Roca e José Manuel Cuenca, che hanno regalato al pubblico un viaggio vibrante tra musica e danza.
In allegato il programma completo.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.roveredoro.org.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Lavernier, Daccò e le immagini dell’evento.