“Ieri si era diffusa velocemente via social la notizia che il mercato sarebbe rimasto chiuso il 2 novembre, impedendo agli operatori di lavorare e guadagnare in occasione della ricorrenza dei defunti”, spiega la rappresentante di “Ventimiglia Progressista” Maria Spinosi a proposito dell’annonario.
“La risposta dell’amministrazione comunale di Ventimiglia è stata quella di scaricare sui fioristi la responsabilità della mancata apertura, attribuendo loro la colpa per l’assenza di operatori antincendio formati”, continua. “Ancora una volta, nessuna ammissione di responsabilità sulla mancata programmazione, sui ritardi nella messa a norma, sull’assenza di sostegni concreti. Dopo oltre un anno dall’incendio, il mercato opera ancora in deroga, senza un impianto antincendio definitivo, e gli operatori continuano a lavorare tra difficoltà e incertezze non dipendenti da loro”.
“A seguito di una contestazione pubblica, il sindaco ha fatto marcia indietro permettendo l’apertura, ma ha motivato la decisione più per rispetto dei morti (“lo facciamo per i nostri cari defunti affinché non gli manchi un fiore”) che per tutela dei lavoratori, confermando ancora una volta la scarsa attenzione verso chi quotidianamente sostiene il servizio. Se il mercato oggi è aperto, lo si deve alla compattezza dei lavoratori e alla solidarietà dei cittadini, che hanno reso possibile resistere a una gestione ingiusta. È responsabilità dell’amministrazione tutelare tutti i lavoratori, dal più organizzato a chi è più fragile e rischia di soccombere davanti all’ingiustizia e all’indifferenza”, conclude.








