Con riferimento alla nota diffusa stamane da Confesercenti circa il regolamento dei mercati e delle fiere, lâassessore al commercio e alle attivitĂ produttive di Sanremo, Mauro Menozzi precisa:
âIn merito alla questione del regolamento dei mercati e delle fiere e alle dichiarazioni rilasciate oggi da Confesercenti, penso sia doveroso ripercorrere le tappe della vicenda. Nel 2019 lâamministrazione comunale ha completato lâopera di riqualificazione del plateatico, con un investimento di oltre un milione di euro per riqualificare e rinnovare la struttura. Lâanno successivo, il 2020, era giĂ pronto il nuovo regolamento, in elenco in consiglio comunale. Lâiter venne stoppato da una pec del dirigente regionale, congelando la materia sino a chiarimenti in merito alle procedure relative alle concessioni.
Poi con lo sblocco della materia, la pratica Ăš stata ripresa in mano dal nostro nuovo dirigente al commercio, arrivando a un testo piĂč agevole. Nelle more di un confronto continuo con le associazioni di settore vorrei ricordare che, in particolare con lâassociazione Confesercenti, alla presenza di piĂč consiglieri comunali, si era convenuto di procedere con un regolamento piĂč semplice in prima battuta, cosĂŹ da permettere finalmente lâindizione delle gare per lâassegnazione del bar e dei banchi vuoti allâinterno del Mercato, con lâimpegno di rivedere successivamente i termini per modifiche piĂč complesse in un tavolo di lavoro con tutte le associazioni. Tale impegno Ăš stato tra lâaltro ribadito appena pochi giorni fa in commissione consiliare. Sulla base di questa procedura, insieme al dirigente, ho verificato le osservazioni pervenute, predisponendo il testo approvato poi in Giunta e in discussione in quarta commissione.
Questa Ăš la ricostruzione reale dei passaggi, che voglio rimarcare viste alcune esternazioni che negano il confronto. Quanto ai giudizi di una âpolitica lontana alle esigenze del mercatoâ, vorrei solo ricordare che questa amministrazione ha impegnato 1,3 milioni di euro di soldi pubblici appena tre anni fa a beneficio dei circa centoventi operatori: un investimento molto importante che evidentemente non potrĂ mai ripagarsi, dal momento che mediamente un banco al mercato paga 25 euro al mese di concessione e un box al massimo 70 euro. A fronte di queste tariffe, persino le operazioni di pulizia, di cui leggo lamentele, sono escluse e a carico della cittadinanza. In ultimo vorrei suggerire uno spunto di riflessione: una qualsiasi attivitĂ commerciale nei pressi dellâannonario, a libero mercato, paga cifre di locazione che si aggirano tra i 1.000 e 2.000 euro al mese, con prezzi al dettaglio uguali o minori rispetto al mercato annonario, che invece dovrebbe proporre alla clientela prezzi decisamente piĂč bassiâ.