alberghiero taggia

Domenica 4 maggio, nel contesto di Meditaggiasca & Expo Valle Argentina Armea, alle ore 16:30, i bambini dell’Istituto comprensivo di Taggia – Valle Argentina prepareranno una merenda sotto lo sguardo attento dei giovani chef dell’Istituto Alberghiero Ruffini Aicardi di Taggia. Una merenda sana, utilizzando come protagonista l’olio extravergine di oliva taggiasca.

Oltre agli studenti dell’Istituto comprensivo, potranno partecipare anche tutti i bambini presenti che vorranno cucinare divertendosi.

I piccoli, supportati dagli allievi del corso di cucina del Ruffini, coordinati dai professori Livio Revello e Claudia Fornara, con i consigli dell’esperto di alimentazione Stefano Beschi e del presidente dell’associazione “Oro di Taggia”, Luciano Beranger, realizzeranno una merenda per tutti i bambini della kermesse. Grazie a questa scuola di cucina incentrata sull’olio, impareranno le caratteristiche uniche di questo prezioso ingrediente, dalla sua produzione ai suoi benefici per la salute.

L’attività si concentrerà sulla realizzazione di una merenda gustosa e nutriente, utilizzando alimenti del territorio, sani e genuini, in cui l’olio sarà l’elemento principale.

L’esperienza sarà ludica e coinvolgente, permettendo ai bambini di sperimentare e divertirsi con il cibo, valorizzando al contempo i prodotti locali e le tradizioni culinarie a essi collegate.

Come evidenzia Maria Grazia Blanco, dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero Ruffini Aicardi: “La collaborazione tra la scuola e il territorio rappresenta un elemento formativo di cruciale importanza per gli studenti. Iniziative come ‘Olio a Merenda’ offrono un’opportunità unica per gli allievi di applicare le competenze acquisite in un contesto reale, interagendo attivamente con la comunità”.

“Queste esperienze pratiche non solo arricchiscano il percorso formativo degli studenti, ma promuovano anche la cultura del cibo sano e la valorizzazione dei prodotti locali, in particolare l’olio extravergine di oliva taggiasca, eccellenza del territorio. La scuola, in questo modo, si pone come un ponte tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro, generando sinergie preziose per la crescita degli studenti e della comunità stessa”, conclude.