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Si è chiusa ieri sera sulla Banchina Aicardi di Oneglia, la rassegna 2025 di ‘Incontri a Imperia‘, con un ultimo appuntamento che è stato dedicato alla politica internazionale, con un focus sul ruolo del Mediterraneo nei futuri scenari globali.

Protagonisti di quest’ultima serata sono stati Maurizio Molinari, giornalista e saggista, fino all’ottobre dello scorso anno direttore de la Repubblica, e Michele Brambilla, attuale direttore de Il Secolo XIX. Insieme alla moderazione di Lucia Scajola e agli interventi del giornalista Roberto Arditti, i due ospiti si sono cimentati in un’analisi, sotto più punti di vista, dei cambiamenti in corso nell’ordine mondiale, sottolineando inoltre, fra le altre cose, come l’elezione a Presidente USA di Donald Trump, stia contribuendo a ridisegnare assetti e alleanze a livello globale.

Un processo destinato, secondo quanto dichiara lo stesso Molinari ai nostri microfoni, a trasformare profondamente gli equilibri internazionali entro il 2030.

“Tutte le grandi potenze per qualche motivo vogliono il Mediterraneo”, dice. “Noi siamo nel bel mezzo e quindi naturalmente una grande opportunità economica e strategica per il nostro Paese”.

“Lo scenario internazionale penso lo conosca molto meglio Maurizio”, commenta Brambilla. “Io però devo dire che vedo i lettori molto interessati, attratti da tematiche che ammettono di non conoscere molto. Ci informiamo sulla guerra del Medio Oriente, sull’Iran. Ho scoperto quanto sia importante il Mar Ligure e quindi il Mediterraneo, non solo per l’Italia, ma per l’Europa e per il mondo. E l’Italia non può essere paragonata agli altri Paesi, per via dell’importanza che ha la Blue Economy. Il mare rappresenta il 10% del Pil nazionale, quindi la sicurezza del Mediterraneo, quello che succede qua, conta molto per il futuro dell’Italia”.

Anche in questa terza e ultima serata della rassegna, promossa dal Comune di Imperia con il contributo della Fondazione Passadore, si è registrata un ottima partecipazione di pubblico, nonostante il tempo alla vigilia fosse considerato incerto.

Nel video servizio a inizio articolo le immagini della serata e le parole dei due giornalisti.