Dopo un mese di giugno caratterizzato da temperature marine eccezionalmente elevate, il Mar Ligure mostra finalmente segnali di raffreddamento. I recenti passaggi perturbati che hanno interessato il Nord-Ovest tra la fine di giugno e l’inizio di luglio hanno determinato un repentino calo della temperatura superficiale del mare (SST), attenuando l’anomalia termica che aveva destato preoccupazioni tra esperti e osservatori ambientali.
Secondo le rilevazioni satellitari del Copernicus Marine Environment Monitoring Service (CMEMS), il 26 giugno 2025 le acque del Mar Ligure registravano temperature diffusamente superiori ai 26-27 °C, con picchi locali che nei giorni successivi hanno raggiunto addirittura i 29 °C. Valori ben oltre la norma stagionale, imputabili a una lunga fase di stabilità atmosferica dominata dall’anticiclone nord-africano.
La situazione è però cambiata in modo evidente nel giro di pochi giorni. Al 10 luglio 2025, dopo una fase di maltempo, venti settentrionali e mareggiate, la temperatura superficiale si è ridotta fino a 23-24 °C al largo, con valori prossimi ai 26 °C lungo la costa. Si tratta di dati molto più in linea con la media climatologica del periodo, che vanno a ridurre l’anomalia preesistente.
Il raffreddamento, spiegano gli esperti, è il frutto di un rimescolamento degli strati superficiali del mare causato dall’instabilità atmosferica: piogge, vento e onde hanno spezzato la lunga fase di calma, favorendo la dispersione del calore accumulato nei primi metri d’acqua.
Un’ulteriore conferma arriva dai grafici di evoluzione della temperatura media del Mar Ligure nel 2025, dove la linea rossa – che rappresenta i valori attuali – mostra anomalie fino a +6/+7 °C nel mese di giugno rispetto alla media 1985–2005 (linea blu). Ma negli ultimi giorni, si osserva un calo netto di 4-5 °C, direttamente collegato ai fenomeni meteorologici recenti.
Dati forniti dall’Arpal. Di seguito i grafici