Il periodo natalizio a Cervo si è aperto ufficialmente con l’accensione delle luminarie e il primo ‘Christmas Party nel Borgo‘, dando il via a un calendario di eventi che accompagnerà cittadini e visitatori fino alla fine del 2025, con lo sguardo già rivolto a un sereno 2026. Per questo gioiello del Golfo Dianese, la parola chiave è una sola: luce. Un vero e proprio filo rosso che attraversa tutte le manifestazioni in programma.
Il calendario, già svelato ai microfoni di Riviera Time, è promosso dal Comune di Cervo in collaborazione con la Pro Loco, con il patrocinio della Regione Liguria, ed è già entrato nel vivo. Ai nostri microfoni il sindaco Lina Cha, che ha raccontato il significato più profondo delle iniziative natalizie.
Le parole di Lina Cha
“Tra le molte iniziative del nostro programma invernale mi piace citare la consegna ai nati nel 2024-2025 delle pigotte e dei pigottini dell’UNICEF. È un modo per avvicinarci alle famiglie, per far sentire la presenza dell’Amministrazione comunale accanto a loro, ma soprattutto per sensibilizzare su realtà mondiali veramente difficili, in particolare per quanto riguarda l’infanzia, se pensiamo ai territori colpiti dalle guerre. Ci sembra un’iniziativa davvero importante. E poi Cervo è luce in questo Natale“, ha esordito ai nostri microfoni il sindaco Lina Cha.
L’appuntamento è in programma domenica 22 dicembre alle ore 15.30 presso il Castello dei Clavesana, con l’evento ‘Vestiamo Babbo Natale’: la consegna ufficiale delle pigotte ai nuovi nati 2024/2025, realizzata in collaborazione con UNICEF, affiancata da un laboratorio creativo per bambini dai 3 ai 9 anni, a cura del Comune di Cervo e della Pro Loco.
Luci
Grande successo quindi per l’inaugurazione del progetto ‘Luci’, che unisce illuminazioni artistiche e musica, valorizzando l’identità storica e culturale del borgo. Un progetto che la sindaca ha illustrato nel dettaglio.
“Questo progetto di luce e musica insieme ha fatto brillare Cervo nella sua bellezza ancora più sfolgorante – ha raccontato il primo cittadino –. Dopo le feste natalizie sarà completata la filodiffusione che, partendo dal Castello, raggiungerà via 2 Giugno: una musica soffusa che accompagnerà i caruggi del centro storico. Del resto, Cervo, borgo della musica, non poteva non avere questa eco musicale. Siamo davvero orgogliosi di aver realizzato questo intervento”.
Gli edifici
Le luci diventano così strumento di racconto e valorizzazione del patrimonio artistico locale. Sulla facciata della Chiesa dei Corallini è stata proiettata un’opera di Francesco Carrega, una Natività custodita in Palazzo Viale, fotografata e riproposta per esaltare i tesori nascosti delle dimore storiche del paese.
Sulla facciata del Castello Medievale dei Clavesana, invece, spazio al ricordo di Emanuele Luzzati: “Un grande artista – ha ricordato la sindaca – che venne a Cervo quando insegnavo nella scuola primaria. Con lui realizzammo un importante progetto con le scuole. Rappresentare i Re Magi sul Castello è stata un’idea di grande bellezza”.
Non manca il richiamo alla spiritualità: sulla facciata della Chiesa di San Nicola è stata proiettata la figura di San Francesco d’Assisi, in vista dell’ottocentesimo anniversario della sua morte che ricorrerà nel 2026.
Completano il progetto l’illuminazione dell’edificio dell’ex stazione, pensata come simbolico benvenuto all’ingresso del paese, e la celebre scritta luminosa ‘Cervo’, già diventata un segno distintivo. “È stata una creazione fortemente voluta dall’assessore Ettore Chiappori – ha concluso Cha – per rendere l’ingresso del borgo più accogliente. È una scritta molto amata, invidiata e di grande valore artistico”.
Inoltre, passeggiando tra i caruggi del borgo è possibile visitare la mostra presepiale ‘Seguendo la Stella’ a cura della Pro Loco, con l’esposizione all’aperto di presepi artigianali. All’interno dell’Oratorio di Santa Caterina il 4 gennaio alle ore 15.30 si terrà la premiazione seguita dal concerto ‘Stella Splendens’ del Trio Mormorè (Gianna Williams, Cristina Rovaldi e Pier Carlo Cardinali): un viaggio musicale tra canti e arie strumentali del repertorio natalizio europeo, eseguiti con arpa celtica, mountain dulcimer, chitarra, piva emiliana, flauti, ghironda e voci. La serata si concluderà con il tradizionale brindisi dell’Epifania.
Nel video-servizio a inizio articolo l’intervista integrale a Cha.







