Si è tenuta oggi la riunione annuale del Comitato di sorveglianza del Programma FSE+ 2021-2027 della Liguria, alla presenza degli assessori alla Programmazione FSE Marco Scajola e alla Formazione Simona Ferro, dei referenti della Commissione Europea, delle autorità nazionali e dei rappresentanti del partenariato locale, tra cui associazioni di categoria, sindacati e istituzioni del territorio.
Le risorse già impegnate dalla Regione superano i 283 milioni di euro, oltre il 65% della dotazione complessiva del Programma, destinate alla formazione professionale, all’avvicinamento al lavoro e ai servizi socio-assistenziali ed educativi.
“Continuiamo a investire con convinzione su formazione e inclusione sociale – dichiarano gli assessori Marco Scajola e Simona Ferro. – I risultati raggiunti dimostrano che la Liguria sta utilizzando in modo efficace le risorse europee, dando risposte concrete ai bisogni delle persone e delle imprese. Nel solo 2025 sono stati programmati interventi per oltre 92 milioni di euro, segnando una forte accelerazione nell’utilizzo dei fondi. I destinatari raggiunti con queste risorse sono oltre 64 mila, 2.850 le imprese, 47 le amministrazioni locali beneficiate. Abbiamo puntato su interventi molto concreti, dai corsi per ridurre il mismatch di competenze dei disoccupati agli ITS che garantiscono tassi di occupabilità elevatissimi, dai voucher per la conciliazione vita-lavoro ai progetti per i giovani con disabilità, fino alle nuove iniziative sul green e sul digitale”.
La Liguria, secondo i dati della Commissione Europea, risulta essere una delle tre migliori regioni nell’utilizzo e nella programmazione delle risorse FSE. Tra gli interventi più importanti vi sono: i corsi di formazione per colmare il mismatch di competenze dei disoccupati in cerca di lavoro, i voucher di conciliazione vita lavoro per la frequenza dell’asilo nido e per l’assunzione di baby sitter, gli incentivi assunzionali, la formazione continua per migliorare il capitale umano e la competitività delle imprese. Altri interventi riguardano i corsi per l’inserimento lavorativo dei giovani con disabilità, gli ITS e i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale, il Maggiordomo di quartiere, i progetti per l’orientamento dei giovani all’istruzione e alla professione.
Non mancano novità nell’anno appena trascorso come i progetti di formazione permanente incentrati sui temi del green e del digitale, i percorsi antidispersione scolastica attraverso lo sport, il nuovo bando per corsi per operatore socio-sanitario attualmente in valutazione.
Ottimale anche il raggiungimento degli indicatori di output previsti dal Programma, e molto interessanti gli esiti occupazionali delle misure per il lavoro, con punte di assoluta eccellenza per i corsi ITS, i corsi sull’economia del mare, i corsi per gli OSS.








