video
play-rounded-outline
01:37

Con la minaccia della variante Delta che si sta rapidamente diffondendo anche nel sud-est francese, le limitazioni imposte con il green-pass, i cantieri sull’autostrada punitivi verso il turismo e verso i lavoratori, siamo arrivati alla metà dell’estate 2021. Un’estate divisa a metà: quella delle riaperture totali, dei primi caldi, dei bagni e dell’esaltazione sportiva nazional-popolare con il calcio e il tennis. Poi ù arrivata quella dell’insopportabile ritorno del Covid, della pressione generale sui vaccini, delle restrizioni e del futuro di nuovo incerto sia per l’occupazione che per le vacanze di agosto e settembre.

L’attivitĂ  amministrativa di Palazzo Bellevue perĂČ non si ferma e non si lascia condizionare dai chiari di luna, come ci conferma il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri: â€œSiamo arrivati a metĂ  estate con due grandi risultati: l’apertura dell’auditorium Franco Alfano e il finanziamento per la Pigna. Stiamo adesso lavorando su Portosole (abbattimento dell’ecomostro), sul grande progetto del porto vecchio, sul futuro parcheggio di Piazza Eroi e a settembre per l’avvio dei lavori del Palazzetto dello Sport e il ‘Green Park’ di Pian di Poma”.

“Si stanno dunque concretizzando i progetti sui quali abbiamo lavorato anche in questi ultimi due anni – spiega Biancheri – perĂČ dobbiamo porre piĂč attenzione a tutte quelle che sono le piccole cose che oggi in cittĂ  hanno bisogno di interventi. Purtroppo in questo momento il Comune ha risorse limitate, a settembre il quadro sembra sarĂ  migliore e potremo intervenire sulle problematiche piĂč urgenti”.

“A fine luglio – svela il Sindaco di Sanremo – abbiamo la possibilitĂ  di partecipare ad un bando molto importante che offre la possibilitĂ  di ottenere 300mila euro all’anno per cinque anni, fondi di rigenerazione urbana da investire nelle piazze. L’intenzione Ăš quella di iniziare con Coldirodi e piazza San Sebastiano per poi intervenire nelle piazze delle altre frazioni sempre se riusciremo ad accedere a questi fondi che, ribadisco, vorremmo destinare alle nostre popolose frazioni”.