cristina d'andrea

“A prescindere dalle sterili polemiche politiche relative ai lavori di messa in sicurezza e riqualificazione di gallerie e frontiera bassa, che hanno acceso il dibattito sui social in questi giorni, sede inopportuna dal mio punto di vista per discutere di questioni amministrative, credo che al centro dell’attenzione ci debba essere il fatto che ‘prevenire sia meglio che curare'”, esordisce la consigliera comunale d’opposizione Cristina D’Andrea riguardo ai lavori alla frontiera di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia.

“Quante volte ci siamo lamentati di interventi necessari di ordinaria e straordinaria manutenzione, effettuati a posteriori, sempre troppo tardi o a seguito di incidenti? Ebbene non sarĂ  questo il caso perchĂ© le due gallerie direzione Francia, che necessitano di interventi di messa in sicurezza nella calotta, saranno effettuati a stretto giro: lavoro particolarmente invasivo ma imprescindibile”, sottolinea. “Dopo aver approfondito da un punto di vista tecnico, nei limiti delle mie competenze, l’intervento da effettuarsi, ritengo inevitabile chiudere completamente al traffico quel tratto oggetto di intervento, sia per questioni di sicurezza degli automobilisti che lo percorrono quotidianamente, sia per garantire agli operai di lavorare in sicurezza, efficientando qualitĂ  del lavoro e tempi, trattandosi di un intervento di straordinaria manutenzione e non ordinaria. Inoltre se si optasse per la circolazione alternata, comunque, piĂą volte a settimana si dovrebbe chiudere interamente la strada. Immaginate le infinite code per un anno e mezzo di lavori e la ridotta sicurezza per tutti gli attori coinvolti nel dover lavorare con senso unico alternato e per chi dovesse attraversare questo tratto; abbiamo la fortuna di avere altre due vie per raggiungere il confine, frontiera alta e autostrada”.

“Inoltre mi è stato assicurato che il tratto riaprirĂ  nel periodo natalizio e che durante lo svolgimento dei lavori potranno essere proposte e effettuate soluzioni alternative, se possibile, per facilitare work in progress, la circolazione. Infine penso che sia ormai arrivato il momento di riqualificare il nostro biglietto da visita, la ‘Porta d’Italia’, oggetto di tante idee e discussioni, ma mai di iniziative concrete; sarò sempre a favore di opere di riqualificazione nella nostra cittĂ ”, conclude D’Andrea.