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La Valle del San Lorenzo custodisce numerosi scorci di autentica meraviglia nella Provincia di Imperia.
Ma al suo interno però permane un problema annoso.

Non è raro infatti, percorrendo le vie provinciali che conducono nei paesini dell’entroterra o in luoghi particolarmente suggestivi, imbattersi in rifiuti, cartacce, o anche piccole discariche abusive.

Spesso queste non sono peraltro appena oltre il ciglio della strada, guardando fra gli alberi sotto il livello asfalto, dove spesso si possono trovare brutte sorprese.
In alcuni casi queste sono ben visibili direttamente sul ciglio della strada, come un cumulo di rifiuti rivenuto in questi giorni sulla via che collega Civezza a Dolcedo, passando per Santa Brigida, dove inizia il cammino per il Monte Faudo.
Si tratta spesso di scarti di lavorazione provenienti da lavori effettuati in campagna o in cantiere. Tettoie come quelle che vengono usate per i pollai, elettrodomestici, bidoni di vernice o i classici mucchi di calcinaccio.

“Insieme ad Amaie, che è il gestore della raccolta dei rifiuti per il comprensorio della Valle è uscita una campagna finalizzata al non abbandono di rifiuti.” dice il sindaco di Pietrabruna Massimo Rosso “Il mio pensiero personale è che a, avendo l’eco-isola a San Lorenzo al Mare, dove è possibile depositare qualsiasi tipo di rifiuto, trovo abbastanza assurdo, nel 2025, buttarlo in una campagna o in un fossato. Ci sono tutti i mezzi. Peraltro in assenza di autocarro o mezzi per è anche possibile contare sul servizio di ritiro a domicilio con una spesa irrisoria(20 euro). Anche chi ha un sacchetto, che magari non può conferire venendo da fuori(quindi senza tessera) anche non potendolo gettare dentro i cassonetti può comunque appoggiarlo sopra nelle varie isole che sono all’interno del borgo.”

Esistono anche zone più problematiche anche per altri motivi.
La Strada provinciale che passa sotto l’A10 e che conduce a Civezza, nel territorio comunale di San Lorenzo al Mare, molto facilmente viene riempita di cartacce plastiche e rifiuti di vario genere(anche se pure qui nei dintorni è possibile scorgere oltre il ciglio ad esempio dei bidoni di vernice).
Qui è difficile capire quanto in questo centri nel complesso la scarsa educazione di chi percorre queste vie e/o una serie di fattori ambientali come il vento o la vicinanza del supermercato e dei suoi container dei rifiuti. La presenza di questi ai bordi della provinciale che porta verso Civezza, a pochi passi da un campeggio molto frequentato dai turisti d’estate, rimane uno spiacevole colpo d’occhio.

“Per quanto riguarda San Lorenzo” dice il Sindaco Enzo Mazzarese “L’amministrazione comunale si è attivata per prevenire l’abbandono dei rifiuti attraverso la videosorveglianza, che è stata implementata vicino a tutti i punti di raccolta e dove vi era questa tendenza.
Ci stiamo peraltro dotando di due foto-trappole, he potranno essere spostate su tuto il territorio comunale per colpire e sanzionare chi trasgredisce. Abbiamo inoltre, come predisposto a norma di legge, la DPAI, la relazione che rispetto alla privacy e la normativa vigente, ci consente di poter sanzionare nella maniera corretta. Coloro che abbandoneranno rifiuti avranno vita grama. Stanno già partendo le prime sanzioni.

“In via generale” conclude poi il sindaco “è un discorso di cultura. Credo che sia un fenomeno, rispetto a qualche anno fa, mi pare di poter dire in decrescita. Bisogna prevenire partendo dalle scuole, come stiamo facendo informazione e formazione tramite alcune iniziative per sensibilizzare i ragazzi.”

Una situazione che da queste parti non è nuova, e lo dimostrano i molti cartelli di divieto di discarica che le amministrazioni comunali col tempo hanno piazzato in giro per le strade allo scopo di arginare il problema, che benché abbia visto, rispetto a un po di tempo fa dei significativi passi in avanti, tanto nell’organizzazione della gestione del fenomeno quanto nelle coscienze individuali dei singoli cittadini, è ancora lontano dalla sua ideale risoluzione.