Questa mattina i componenti della VI Commissione Antimafia, presieduta da Andrea Orlando, hanno incontrato, presso la Prefettura di Imperia, il rappresentante di Governo, il Procuratore distrettuale antimafia, il Questore di Imperia, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il Capo Centro della Direzione Investigativa Antimafia (DIA).
Nel corso della riunione sono stati approfonditi alcuni aspetti relativamente alla presenza della criminalità organizzata nella provincia dell’estremo Ponente ligure.
Dichiara il presidente Andrea Orlando: “È stata un’occasione proficua per avere il quadro del fenomeno mafioso nella nostra regione. Vorrei ringraziare le autorità giudiziarie e di pubblica sicurezza che hanno collaborato, dando conto della qualità del lavoro svolto sul territorio”.
“La tappa di Imperia rappresenta un momento importante in un percorso articolato che la VI Commissione sta portando avanti con determinazione in tutta la Liguria”, prosegue la vicepresidente Veronica Russo. “Dopo gli incontri con le Prefetture di Genova e La Spezia, questo appuntamento ci consente di raccogliere ulteriori elementi utili per comprendere la diffusione e l’evoluzione delle presenze criminali nella regione. È fondamentale ascoltare direttamente chi, ogni giorno, lavora sul territorio a tutela della legalità. Continueremo questo lavoro con lo stesso impegno anche a Savona, per avere un quadro completo e aggiornato della situazione ligure”.
L’incontro di oggi si inserisce in un percorso strutturato di ascolto e confronto che la VI Commissione Antimafia ha avviato nei mesi scorsi con le istituzioni e le forze dell’ordine impegnate nel contrasto alla criminalità organizzata in Liguria.
Dopo il primo vertice tenutosi il 12 marzo presso la Prefettura di Genova con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e della magistratura e il successivo incontro del 2 aprile alla Prefettura della Spezia, la tappa di Imperia rappresenta una fase avanzata di questo lavoro di approfondimento territoriale.
Il percorso proseguirà con un’ulteriore tappa nella Prefettura di Savona, per completare il quadro regionale e acquisire elementi utili alla comprensione delle diverse forme di presenza mafiosa sul territorio ligure.