Tra interruzioni, cambi di ditte, proteste, polemiche e soprattutto tantissime code sembra, finalmente, giunta lâora di dire addio allo ‘storico’ semaforo di Pieve di Teco.
Un lavoro iniziato circa sei anni fa che da quattro avrebbe dovuto essere terminato e che invece ha aspettato lâinput della Milano-Sanremo.
La conferma del passaggio della Classicissima, piovuto un po’ casualmente sul pievese, ha infatti accelerato di parecchio il cantiere, per onor di cronaca giĂ prima in dirittura dâarrivo, che dovrĂ essere sgomberato entro il 5 agosto.
Pieve, e tutti i fruitori della statale 28 che collega Liguria e Piemonte, festeggiano dunque, se cosĂŹ si puĂČ dire, la liberazione dal semaforo come spiega il sindaco Alessandro Alessandri a Riviera Time.
“Ă la fine di un incuboâ esordisce. Dopo sei anni di questa situazione kafkiana che ha costretto residenti e turisti a subire cosĂŹ tanti disagi finalmente pare che a breve finisca. In questi anni Ăš successo di tutto. Sono comunque due buone notizie: il passaggio della Milano-Sanremo, quindi valorizzazione dei nostri territori, e soprattutto la fine dellâincubo semaforo. I residenti potranno muoversi piĂč liberamente e i turisti potranno percorrere la statale 28 senza problemi che giĂ hanno sullâautostrada.
Si sono succede tre ditte â prosegue Alessandri â lâAnas ha applicato tutte le penali che poteva per arrivare alla fine a questa situazione dove nessuno aveva piĂč potere di far nulla. Questo dovrebbe far riflettere i legislatori in generale perchĂ© queste situazioni non si verifichino piĂč. Non Ăš possibile che si arrivi a un punto tale in cui la burocrazia abbia la meglio sulla vita e le esigenze dei cittadini. Questo Ăš vergognoso e inaccettabile. Faccio un appello affinchĂ© i legislatori si impegnino, quando dicono meno burocrazia significa non far succedere queste cose”.







