La Liguria torna a Vinitaly, la grande fiera dedicata al mondo dellâenologia e del gusto in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, e lo fa con numeri straordinari e storie uniche al mondo, che confermano la vocazione di questa terra per una produzione eroica, limitata nei numeri (sono circa 1700 gli ettari di superficie vitata) ma di qualitĂ elevatissima, riconosciuta in tutto il mondo. Un dato su tutti, quello dellâexport, cresciuto nel 2021 del 26,7% rispetto al 2020. Sono circa 1500 le imprese liguri che operano nel settore tra produttori, aziende agricole e imbottigliatori.
La Liguria vanta 8 denominazioni di origine controllata: Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pornassio, Riviera Ligure di Ponente, Valpolcevera, Golfo del Tigullio, Colline di Levanto, Cinque Terre, Colli di Luni, e 4 Indicazioni geografiche tipiche: Colline Savonesi, Liguria di Levante, Colline del Genovesato, Terrazze dellâImperiese.
âAnche questâanno â ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti â siamo pronti a mettere in mostra le grandi eccellenze puntando sulla qualitĂ della nostra terra. In questa edizione di Vinitaly proporremo una serie di etichette che dimostrano come la Liguria sia capace di produrre vini di pregio, con unâidentitĂ marcata, che per la regione rappresentano un traino importante sia dal punto di vista turistico sia economico. In unâestate che segna la definitiva ripartenza lâenoturismo Ăš pronto a conquistare fette sempre piĂč crescenti di mercato”.
Lo stand della Liguria a Vinitaly, realizzato grazie alla collaborazione tra Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio delle Riviere e lâassociazione temporanea di imprese âPromozione Vini di Liguriaâ, Ăš situato allâingresso principale delle fiera, sarĂ ampio oltre 200 metri quadrati, e punterĂ tutto sul claim Emozioni di Liguria: i visitatori troveranno un grande ledwall che racconterĂ per immagini cosa significhi produrre vino in una terra complessa, apra e suggestiva come la Liguria, uno spazio dedicato agli assaggi e uno agli incontri B2B. Saranno 12 i produttori in presenza, rappresentativi di tutto il territorio, da Ponente a Levante, dalla costa allâentroterra, e 52 le aziende coinvolte complessivamente: grazie ad esse i visitatori potranno compiere un vero e proprio viaggio in Liguria attraverso le 84 etichette in mescita al banco assaggi.
Ampio il palinsesto degli eventi allo stand ligure da domenica 10 a mercoledĂŹ 13 aprile: si parte domenica alle 11 con la presentazione degli eventi âMare e Mostoâ e âLiguria da bereâ, mentre alle 16 Ăš in programma, nellâauditorium di Vinitaly, la premiazione del produttore ligure insignito del Premio Cangrande.
LunedĂŹ 11 aprile alle 11 presentazione del Consorzio per la tutela dei Vini DOP e IGP Colli di Luni, Cinque Terre, Colline di Levanto e Liguria di Levante, alle 14 spazio alle celebrazioni dei 50 anni del Rossese, in collaborazione con il Comune di Dolceacqua, e alle 16 Regione Liguria conferisce il premio âViticoltore eticoâ. MartedĂŹ 12 alle 11 e alle 16 appuntamento con Assaggia la Liguria: al mattino con il laboratorio sensoriale sull’olio extra vergine di oliva a cura del Consorzio del Basilico Genovese dop e del Consorzio dell’Olio dop Riviere di Liguria, al pomeriggio laboratorio sensoriale sul basilico genovese dop e il suo pesto, a cura del Consorzio del Basilico Genovese dop e del Consorzio dell’Olio dop Riviere di Liguria. MercoledĂŹ alle 11 si chiude con la presentazione dei progetti agroalimentari in Liguria e delle iniziative di internazionalizzazione.
Emozioni di Liguria attraverso il vino quindi, attraverso uno dei prodotti piĂč ricercati e di successo: un successo che non Ăš fatto solo di sapori, ma anche di storie e di una tendenza, sempre piĂč diffusa e rilevante, alla riscoperta di vitigni autoctoni dimenticati e allâavvio e al consolidamento di produzioni che puntano in maniera decisa sul biologico e sul biodinamico. A Vinitaly la Liguria si presenta quindi non solo con le sue ricchezze enogastronomiche e le sue etichette, ma proprio con quelle storie di viticoltura eroica che la rendono unica: dalle produzioni che scelgono lâimpatto zero fino alle imprese che scelgono di recuperare i vitigni autoctoni delle nostre terre e salvarli dallâoblio.
âLiguria ancora protagonista al Vinitaly – spiega il vicepresidente con delega allâAgricoltura Alessandro Piana – tramite una carrellata di aziende altamente rappresentative del territorio, grazie ad una vetrina strategica per spazi, sinergie e ad alto tasso tecnologico. Un grande ledwall, a tutta parete, accompagnerĂ con diversi video il racconto piĂč classico delle aziende liguri sino ad un vero e proprio turbinio di sensazioni e curiositĂ , foriere di maggiore interazione e partecipazione. Viticoltura eroica, biologica, biodinamica, di riscoperta, eccezionalitĂ del contesto climatico, premi, celebrazioni, curiositĂ convergono al claim âEmozioni di Liguriaâ e tra i calici del bancone di mescita, che ritma la presenza diretta degli espositori con la valorizzazione di oltre ottanta etichette. Le aree di approfondimenti e gli incontri curati dalla Liguria a Vinitaly 2022 intendono farsi volano del know-how dei nostri viticoltori, dei nuovi orizzonti imprenditoriali, della fatica e delle tante storie che costellano questo settore produttivo. Un mosaico di esperienze e tradizioni tutte da raccontare, con il supporto dei sommellier A.I.S.. Vinitaly in presenza, dopo lo stop forzato della pandemia e la âspecial editionâ realizzata nellâautunno scorso, sigla un vero e proprio restart per il settore. La presenza rafforzata di Regione Liguria al Vinitaly, con le Camere di Commercio della Liguria e Agenzia in Liguria, dimostra lâattenzione allo sviluppo armonico del territorio e la grande personalitĂ dei nostri vini, sempre piĂč apprezzati anche allâestero. Nel novero dei trend in ascesa segnaliamo i vini sostenibili o di valore su piĂč fronti, come ci ricorda il Premio Viticoltore Etico o il Premio Cangrande, e i vitigni autoctoni che giĂ hanno dominato la scena negli anni passati. Tra questi ultimi il Rossese ligure segna un importante traguardo, quello dei 50 anniâ.
âTorna Vinitaly in un momento di ripartenza generale dellâeconomia e ancora una volta le Camere di Commercio liguri hanno dato il proprio appoggio per garantire lâorganizzazione e la gestione dello spazio dedicato alle imprese dalla nostra regione – racconta Paolo Corsiglia, rappresentante agricoltura Giunta Camera di Commercio di Genova. – E siccome nella botte piccola câĂš il vino buono, porteremo in questo spazio, per degustazioni guidate, anche le piccole produzioni di eccellenza della provincia di Genova: le DOP Golfo del Tigullio-Portofino e Valpolcevera e lâIndicazione Geografica (IG) Colline del Genovesatoâ.
âNumerosi nostri produttori – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi – hanno iniziato ad esportare proprio grazie ai contatti avviati a Vinitaly: una rassegna cui crediamo per gli effetti concreti sulle attivitĂ , unâoccasione di promozione unica. La vitivinicoltura traina lâagricoltura ligure e sâimpone per la sua eccellenza su circuiti commerciali sempre piĂč ampi: ciĂČ che premia le nostre imprese Ăš la qualitĂ cresciuta molto negli ultimi anni grazie agli investimenti, in termini di macchinari e capacitĂ professionale, dei viticoltori e al supporto che come ente camerale, insieme alla Regione, garantiamo per promuovere i prodotti e intercettare i consumatori, sempre piĂč attenti a ciĂČ che mettono in tavola. Dopo la partecipazione a Vinitaly â ricorda Lupi â ritroveremo etichette e produttori a Liguria da Bere, alla Spezia a fine giugno, per un altro momento di valorizzazione del nostro buon vino di qualitĂ â.