Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Fai.
Si Ăš da poco conclusa la Giornata FAI che abbiamo dedicato, lo scorso 6 giugno, a fare conoscere ed apprezzare il Borgo di Castellaro e il suo contesto paesaggistico.
Quella di Castellaro Ăš stata una scelta vincente, premiata da una grande e festosa partecipazione di persone che hanno potuto âvivereâ il borgo attraverso lâampio ventaglio di visite proposte, oltre ai beni aperti a cura della nostra Delegazione FAI: la Chiesa Parrocchiale di S. Pietro in Vincoli, lâOratorio di N.S. dellâAssunta, il Museo Parrocchiale, la Cripta. La giornata ha poi trovato il suo culmine nel momento della presentazione, alla presenza delle autoritĂ civili e religiose, dellâaffresco cambiasesco ritrovato allâinterno dellâOratorio dellâAssunta.
Come sempre il buon esito delle nostre giornate si basa sullâinteresse e particolaritĂ delle aperture/visite che proponiamo per far conoscere ed amare il territorio del ponente ligure con lâaiuto di una affiatata squadra di volontari, gioiosi ed entusiasti, nonostante la fatica e la complessitĂ dell’evento, questâanno reso piĂč difficile dalla pandemia e dalle prenotazioni alle visite in gruppi ristretti.
Proprio per questo Ăš unâabitudine ormai consolidata quella di riunire i volontari post giornata per commentare lâesperienza appena conclusa e per trascorrere insieme in amicizia un momento conviviale.
Questa volta lâopportunitĂ dellâincontro ci Ăš stata offerta dallâartista Ruth Lustenberger che vive a Castellaro e ci ha invitati alla scoperta del suo giardino e delle sue sculture, a contatto con la natura, tra gli ulivi che guardano il mare di questo splendido lembo del ponente ligure.
Ruth cosĂŹ ci ha introdotto alle sue installazioni e alle sue opere in legno e ardesia, ove Ăš forte il rapporto tra esseri umani e natura, che cosĂŹ lei stessa descrive :
âLâanalogia tra la pianta e uomo Ăš un altro aspetto che mi affascina ed Ăš per me fonte di ispirazione. Le piante con le loro radici assumono forme di espressione secondo il tipo di terreno, dellâambiente in cui vivono dei fenomeni meteorologici e degli interventi meccanici e biologici e chimici. Analogamente lâuomo subisce lâinfluenza familiare, culturale e sociale, attraverso il suo passato, le sue âradici â, matura la sua espressione di vita.â
Abbiamo avuto in questo modo lâoccasione di tornare a Castellaro e chiacchierando fare conoscenza di una realtĂ nascosta, poco conosciuta, motivo di piĂč per incontraci e consolidare in questo modo il legame di una squadra di volontari spontaneamente formatasi in occasione delle Giornate FAI di Primavera e di Autunno.








