L’assessore di Imperia Mattia Sasso interviene con una nota stampa riguardo la possibile integrazione del porto di Oneglia nell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
“Lo sviluppo del porto di Oneglia, quindi il suo possibile ingresso nell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, merita visione, non contrapposizione.
È positivo che si torni a parlare di lavoro, infrastrutture ed opportunità, ma deve essere chiaro come l’amministrazione comunale abbia compiuto una scelta politica precisa: lo sviluppo del porto deve essere orientato verso una vocazione prettamente turistica. Si tratta di una decisione coerente con il progetto strategico di riqualificazione del waterfront cittadino, che mira a valorizzare Imperia come destinazione turistica e culturale, generando ricadute positive per l’intero territorio.
Il porto di Imperia richiede una gestione strategica che bilanci le esigenze economiche e ambientali con la qualità della vita dei cittadini. Considerando l’impatto limitato di 10 navi all’anno, che potrebbero generare congestione veicolare nel centro cittadino a causa dello scarico delle merci e del transito dei tir, l’amministrazione comunale preferisce promuovere lo sviluppo della pesca e della nautica, garantendo spazi adeguati all’interno del porto. Inoltre, si propone di destinare determinate aree del porto a usi di interesse pubblico, come, ad esempio, la realizzazione di un parcheggio da 470 posti auto, al fine di migliorare la fruibilità del territorio e rispondere alle esigenze dei cittadini.
Va anche ricordato un dato oggettivo e tecnico: il traffico commerciale moderno si svolge ormai su navi con tonnellaggio notevolmente superiore, che non possono essere ospitate dagli spazi che la banchina di Oneglia offre e garantisce. Puntare sullo sviluppo commerciale del porto appare poco realistico sotto il profilo infrastrutturale, motivo per cui l’indirizzo politico dell’amministrazione si orienta chiaramente verso una vocazione turistica.
In questo quadro, rilanciare proposte non in linea con questa necessità rischia di alimentare futili strumentalizzazioni. Chi continua a speculare su un tema così delicato lo fa forse per raccogliere qualche voto, ma non offre e garantisce soluzioni concrete nel lungo termine. Richiamare resistenze o poteri locali da abbattere non aiuta a costruire un clima democratico e di dialogo con la città, indispensabile per affrontare sfide cruciali come quella del porto.
È necessario un confronto serio, aperto e partecipato, che coinvolga istituzioni, operatori e cittadini, al di là delle logiche di partito e delle contrapposizioni di forza. Tutti condividiamo l’urgenza di rilanciare l’economia del territorio: lasciateci lavorare con rispetto, visione e concretezza.
Certamente, per noi, ci sarà piena assunzione di responsabilità delle scelte compiute, perché siamo fermamente convinti che siano le più giuste per Imperia e per gli imperiesi”.