
“Proveremo a rilanciare lâidea, con Cisl e Uil, che questo Paese riparte se riparte il lavoro e se le azioni che vengono fatte danno delle risposte alle esigenze esistenti. A partire da una riforma degli ammortizzatori sociali e dal rinnovo dei contratti di lavoro pubblici e privati”. CosĂŹ il segretario generale di Cgil Imperia Fulvio Fellegara spiega lâincontro che si terrĂ domani a Genova.
Sindacati e cittadinanza organizzano una giornata di mobilitazione nazionale, nel capoluogo ligure si terrĂ in largo Pertini, per far sentire la propria voce e porre lâattenzione sul fondamentale tema lavoro.
Tema che coinvolge pienamente anche la provincia di Imperia. Qual Ăš la situazione attuale post lockdown?
“La provincia di Imperia ha sofferto e scontava una debolezza giĂ precedente allâemergenza covid â spiega Fellegara. Oggi lâestate ha portato un poâ di ossigeno con un turismo di vicinato legato alle regioni limitrofe, molto focalizzato sul weekend e con tutte le difficoltĂ di giugno legate alle autostrade.
Luglio e agosto sono andati, pare, molto bene. Vedremo adesso cosa ci riserverĂ lâautunno con tanti interrogativi e difficoltĂ . Il turismo andrĂ a sfumare e gli elementi di debolezza ci sono tutti. I lavoratori stagionali che non sono stati assunti non avranno ammortizzatori per lâinverno e sicuramente abbiamo davanti un periodo che non sarĂ nĂ© breve nĂ© facile. Dobbiamo recuperare i temi che avevamo giĂ posto prima ovvero i collegamenti viari e ferroviari che porterebbero a un rilancio immediato di alcuni settori come quello dellâedilizia e in secondo luogo sarebbero un formidabile motore di sviluppo per il nostro territorio superando le difficoltĂ strutturali che ci sono sempre state, non solo nellâultimo annoâ.
Altra nota dolente Ăš quella della gestione idrica con unâautentica crisi che ha coinvolto gran parte della provincia negli ultimi giorni: “Si tratta di un tema caldo che ci vede protagonisti, purtroppo, dallâinizio – dice Fellegara. Abbiamo continuato a fare il nostro mestiere che Ăš quello di tutelare i lavoratori. Da Diano Marina a Ventimiglia abbiamo circa 200 lavoratori piĂč altri 300 legati allâindotto. Circa 500 persone in questa provincia hanno un rapporto di sopravvivenza familiare legato alla gestione del servizio idrico integrato. Non dimentichiamolo mai. Abbiamo una societĂ che soffre che Ăš Rivieracqua e un acquedotto vecchio con tubi che hanno decine e decine di anni e che hanno sofferto di unâassenza di manutenzione. Avere una rete cosĂŹ antica, vecchia e rovinata Ăš una bomba a orologeria che ogni tanto esplode. Purtroppo il dramma che ha vissuto la comunitĂ imperiese la settimana scorsa Ăš soltanto un ultimo eclatante esempio di una tendenza che esiste ormai da tempo. Servono oggi delle soluzioni definitive. Scontiamo un ritardo clamoroso Ăš ora che chi di dovere assuma delle scelte mantenendo ferma la tutela per quei lavoratori che su questo settore hanno basato la loro esistenza familiare”.
L’intervista completa a Fulvio Fellegara nel videoservizio di Riviera Time.