Si chiama Silvio Falco, 59 anni, piemontese ed Ăš il nuovo Direttore generale dellâAsl1 Imperiese.
Medico specialista in Igiene e Medicina preventiva, Falco ha ricoperto numerosi incarichi di alto livello in Piemonte, ultimo dei quali alla guida della CittĂ della Salute di Torino, unâeccellenza europea di azienda ospedaliera universitaria.
Il dottor Falco, subentrato a Marco Damonte Prioli ora alla guida dellâAsl2 savonese, Ăš stato nostro ospite e ci ha concesso questa intervista conoscitiva.
âLâaccoglienza nei miei confronti mi ha lasciato una buonissima impressione mentre il meteo, con la pioggia dei giorni scorsi, non Ăš stato altrettanto benevoloâ sorride.
âSono rimasto piacevolmente impressionato dalla capacitĂ e dallâabnegazione al lavoro che ho qui riscontrato tra gli operatori sanitari â dice il Direttore â con tutti gli impegni che ci attendono a cominciare dalla campagna di vaccinazione. Stiamo scaldando i motori, adesso stiamo vaccinando i nostri operatori e quelli che sono impegnati nelle Rsa. Verso il 18 o 20 gennaio contiamo di terminare il primo step e passare subito dopo alla somministrazione della seconda dose in modo da poter iniziare a vaccinare gli ultra ottantenni poco prima della metĂ di febbraioâ.
âDalla prossima settimana inizieremo a vaccinare anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta con la mia speranza che ci possano affiancare in tutta sicurezza nelle fasi successive di vaccinazione della popolazione. Io stesso sono stato vaccinato il 2 gennaio prima di arrivare in provincia di Imperiaâ.
âHo vecchi ricordi di vacanze da queste parti â racconta Silvio Falco â compreso il divieto di fare il bagno per una settimana a causa di una banale indisposizione. Forse sarebbero bastati un paio di giorni per guarire ma quel medico zelante con il suo divieto rigoroso, in questo periodo mi Ăš tornato in menteâŠâ
âVoglio ringraziare il presidente Toti che mi ha cercato e voluto â spiega â tutto Ăš avvenuto molto in fretta, poco prima di Natale la telefonata, poi in video-chat il 27 dicembre e il 30 ci siamo incontrati a Genova. Per me questa Ăš una promozione, una valorizzazione del mio percorso professionale, un incarico che ha come scopo principale, oltre la lotta al virus, quello della realizzazione dellâospedale unicoâ.
âSe Ăš vero che Ăš molto facile venire qui in vacanza non lo Ăš altrettanto per essere attrattivi nei confronti di professionalitĂ di alto spessore. Lâambiente Ăš sano e accogliente, il posto Ăš molto bello e lâidea di aver un nuovo ospedale, tecnologico e allâavanguardia permette di essere attrattivi nei confronti di professionisti di alto livello che vogliono tenersi sempre aggiornati e al passo con i tempiâ.
âIl primo problema da risolvere resta perĂČ la pandemia. Dobbiamo continuare ad osservare tutte le regole che ormai conosciamo bene, a cominciare dal distanziamento sociale e dallâigiene ma sino a quando il vaccino non ci garantirĂ una buona protezione, lâimmunitĂ di gregge, credo che dovremo ancora fare i conti con aumenti e cali di casi, picchi che si alzano e si abbassanoâ.
âAl Borea di Sanremo ho trovato una grande capacitĂ di gestire il paziente cercando di intubare il meno possibile â sottolinea il dottor Falco â utilizzando la rianimazione come ultima possibilitĂ e questo grazie allâunitĂ di intenti di professionisti, dal fisioterapista della respirazione al rianimatore, dallo pneumologo allâinternista. CiĂČ permette di non saturare le nostre capacitĂ ospedaliere, oggi siamo nella via di mezzo, la curva rallenta ma non si appiattisce. Sono felice che la regione sia in fascia gialla ma questa situazione va gestita da tutti con grande maturitĂ â.
âHo avuto modo di conoscere chi mi ha preceduto â termina il neo direttore generale dellâAsl1 â e mercoledĂŹ con Marco Damonte Prioli ci incontreremo per un passaggio di consegne. Io credo nella continuitĂ del programma di lavoro. Lo stesso giorno incontrerĂČ anche il collegio sindacale per calarmi nel ruolo di manager come serve per gestire unâAsl ma questo bilancio Ăš in ordine e faccio un plauso a chi mi ha preceduto e che ha lasciato i conti a postoâ.







