Un omicidio che solleva un dedalo di supposizioni, un labirinto investigativo fra prospettive illusorie, ipotesi ingannevoli, sentieri monchi. Un intreccio contorto, la cui complessitĂ travalica le esigue capacitĂ investigative di Farfuglia e i ristretti circuiti neuronali del giornalista Parente. Elementi pulviscolari in una nebulosa di umanitĂ contraddittoria orbitano intorno al Bar Marco. Lo sfondo perĂČ Ăš magico, i Mondiali ’82, la grandiosa vittoria di unâItalia che rinasce tra le partite di calcio, i goal di Paolo Rossi e il Presidente Pertini che accompagna il suo popolo. Mario il barista, al centro di una galassia di vite oblique, distilla nei suoi ragionamenti una tenace curiositas mai disgiunta da una pietas sincera, ben sapendo che la soluzione non appartiene allâinaccessibile sfera del mistero ma ai meandri dellâenigma, che celano sempre una spiegazione razionale. E il labirinto si trasforma in un gioco di specchi.
LâidentitĂ di due disegni genetici gemelli, di due vite biologiche sovrapponibili, trasfigura in due esistenze anagrafiche speculari dove ciĂČ che Ăš destro, sinonimo di diritto, retto, diventa â nellâimmagine riflessa â sinistro, inquietante, minaccioso. Come nella simmetria degli specchi e il loro capovolgimento, le polaritĂ del positivo e del negativo si invertono e ribaltano la direzione di due destini: lâagiato perbenismo di provincia si dissolve in abissi inconfessabili. Mario cerca il colpevole e vuole ostinatamente credere nella veritĂ , cerca in quei frammenti trattenuti nello specchio che riflette finchĂ© trova il dettaglio, la nota dissonante, il particolare insignificante che svela lâelemento significante. Dopo il grido di vittoria degli Azzurri le indagini saranno ancora piĂč sorprendenti, spinte anche un poâ dallâurlo di Tardelli e la sorpresa di Pablito.
Morena Fellegara, infermiera di professione e scrittrice per passione, Ăš nata a Sanremo il primo maggio 1975. Ha esordito nel 2020 per Fratelli Frilli Editori con il romanzo noir Un Pastis al Bar Marco, ambientato negli anni Ottanta nel bar dei suoi genitori, che ha avuto un successo inaspettato. Una penna che descrive con immediatezza e leggerezza le dinamiche che animano e inquietano il quotidiano di vite semplici, entrando con garbo e acume negli abissi che, a volte, si spalancano dietro le maschere degli stereotipi sociali. Ha partecipato all’antologia I luoghi del noir (Fratelli Frilli Editori) con il racconto Aiga ae corde, ambientato nella storica piazza Bresca di Sanremo, dove lâenigma del giallo si intreccia con la storia.