Potrebbe essere approvato giĂ entro la fine di questa settimana o al piĂč tardi nella prossima. Stiamo parlando del nuovo protocollo di contrasto al Covid in ambito scolastico, una riflessione da mettere in pratica e far applicare dopo due mesi dallâavvio dellâanno 2021/22 e soprattutto alla luce dellâevoluzione della pandemia alle soglie dellâinverno.
Secondo notizie che filtrano dallâIstituto Superiore della SanitĂ sembra che la piĂč importante novitĂ riguardi lâentrata in vigore della âquarantenaâ in una classe: sinora bastava un solo caso accertato di contagio per far scattare lo stop di 10 giorni per tutti gli studenti di quellâaula, il nuovo protocollo prevede che siano almeno tre gli alunni positivi per far scattare il provvedimento a fronte di un possibile focolaio.
Quello che preoccupa a livello pratico Ăš la sorveglianza con test rapido che dovrebbe riguardare i compagni di classe e anche i docenti, tutti invitati a sottoporsi a tampone immediato per un altrettanto immediato rientro in classe, tampone da ripetersi dopo altri cinque giorni.
âIn questi primi due mesi di ripresa dellâattivitĂ scolastica la situazione da noi Ăš decisamente confortante â dice Claudio Valleggi preside del Liceo Cassini di Sanremo â abbiamo avuto solo due casi sporadici di positivitĂ avvenuti fuori dallâambiente scolastico tra i 1.100 studenti del nostro liceo. Attualmente non abbiamo nessun caso neppure tra i docentiâ.
âPer il nostro Liceo perĂČ resta una criticitĂ â prosegue â che Ăš la carenza di spazi e di conseguenza la difficoltĂ in alcuni casi di rispettare il distanziamento. Si tratta di una questione che sarĂ allâattenzione degli enti locali giĂ nei prossimi giorniâ.
âStiamo attendendo le nuove disposizioni che verranno emanate a breve che dovrebbero far scattare la quarantena solo quando ci saranno piĂč soggetti positivi in una stessa classe. Se il positivo Ăš uno solo sarĂ sufficiente un tampone per gli altri compagni di classe riducendo cosĂŹ le quarantene. Ma lâaspetto che preoccupa riguarda la gestione e il controllo di chi Ăš vaccinato e chi no, e di conseguenza anche il periodo di quarantena potrĂ variare, fermo restando che noi, personale scolastico, non possiamo fare indagini sulle scelte dei cittadini riguardo il vaccinoâ.
âTutta lâorganizzazione della scuola resta in emergenza â ricorda il Preside â ad esempio i ricevimenti parenti saranno fatti online, dato che il periodo di emergenza Covid Ăš stato prorogato almeno sino al 31 dicembre. LâAsl fa i suoi controlli, noi abbiamo dei responsabili per la sicurezza ma abbiamo ricevuto dei rilievi perchĂ© abbiamo alcune aule troppo piccole per ospitare anche 30 studenti come capita da noi. Ă chiaro che ci servono altri spazi e non solo per fronteggiare questa emergenza ma anche per lâavvio del Liceo Musicale lâanno prossimo le cui aule richiedono spazi adeguatiâ.
âIo non posso che accettare quelle che saranno le soluzioni che gli enti locali, Comune-Provincia-Regione, ci proporranno ma mi aspetto di venir coinvolto in queste decisioni. CiĂČ riguarderĂ il prossimo anno scolastico anche se Ăš giĂ cominciato dato che le iscrizioni chiuderanno entro gennaio 2022, stiamo giĂ elaborando il prossimo piano didattico triennale e dunque Ăš questo il momento di decidere cosa faremo da settembre dellâanno prossimoâ.
âIn sostanza â termina Valleggi â il punto critico riguarda proprio la comunicazione tra Asl e scuola e famiglie che deve essere piĂč veloce possibile, con un notevole aumento di lavoro sia per lâAsl che per la scuola. Noi abbiamo un incaricato per queste comunicazioni ma vi assicuro che la gestione Ăš davvero complicataâ.
Preside, che aria si respira nel Liceo? âIn questo complesso scenario, vedo che gli studenti sono tutti contenti di essere tornati a scuola ed Ăš lâaspetto che piĂč ci conforta, siamo tutti convinti che una volta superato lâinverno la strada sarĂ tutta in discesaâ.