Ha provato tutte le strade, anche quella dei documenti falsi e della famiglia residente in Francia, ma Ăš incappato nella fitta rete dei controlli che, soprattutto qui, nella provincia di confine con la Francia, da tempo sono estremamente capillari e stringenti, su disposizione del Questore della Provincia di Imperia.
Ă quello che Ăš successo a G.A., albanese di Fier, classe â95.
La sua posizione sul territorio nazionale Ăš stata seguita, passo dopo passo, dallâUfficio Immigrazione quando, controllato alla guida di un veicolo con targa francese, ha esibito una patente risultata falsa.
Condotto negli uffici della Questura, Ăš emerso che lâuomo, pur senza precedenti penali a carico, aveva al seguito una richiesta di asilo, scaduta, formalizzata in Francia.
Denunciato in stato di libertĂ e sequestrata la vettura alla guida della quale era stato sottoposto al primo controllo, Ăš stato nuovamente intercettato, alcuni giorni dopo, a Ventimiglia.
Questa volta guidava una vettura con targa spagnola e, alla vista della pattuglia della Polizia, ha tentato una rocambolesca fuga, terminata perĂČ in pochi minuti grazie alla presenza capillare di Agenti che presidiano, quotidianamente, la cittĂ di confine.
Denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, guida senza patente, Ăš stato sottoposto ad ulteriori e piĂč approfonditi controlli.
Ă stato, cosĂŹ, possibile, appurare che la documentazione a sostegno della richiesta di permesso di soggiorno â e cioĂš la presenza di parte del suo nucleo familiare in Francia â era priva di fondamento, cosĂŹ come priva dei necessari mezzi di sostentamento si Ăš rivelata la richiesta di permanere in Italia.
Pertanto, alla luce dei numerosi accertamenti espletati a suo carico ed appurata la irregolaritĂ della posizione sul territorio nazionale, al termine della udienza di convalida dellâespulsione avvenuta innanzi al Giudice di Pace di Imperia, lâuomo Ăš stato condotto sino a Roma dove, scortato da personale della Polizia di Stato, Ăš atterrato nella tarda serata di ieri a Tirana.