La 25esima edizione di Olioliva si è conclusa con un risultato straordinario, celebrando un anniversario significativo e un traguardo storico per l’olivicoltura ligure: il riconoscimento ufficiale dell’indicazione geografica protetta (IGP) “Oliva taggiasca ligure”. Un passo fondamentale che valorizza qualità, identità e tradizione di uno dei simboli più rappresentativi del territorio.

Promosso e organizzato dall’azienda speciale organo della Camera di Commercio Riviere di Liguria, l’evento di tre giorni ha trasformato il centro di Imperia Oneglia in un grande palcoscenico a cielo aperto dedicato alla cultura dell’olio e ai prodotti agroalimentari locali. Migliaia di visitatori, provenienti da tutta Italia e dal Nord Europa, hanno animato banchina Aicardi, Calata G.B. Cuneo, piazza San Francesco e i portici, confermando la forte attrattività dell’iniziativa.

L’olio extravergine di oliva ligure è stato il protagonista assoluto dell’edizione 2025, punto di incontro tra imprese, istituzioni e comunità. Nel corso della manifestazione è stato anche siglato un protocollo d’intesa tra le Camere di commercio Riviere di Liguria e Cuneo, rafforzando così la collaborazione interregionale a sostegno del comparto.

“Olioliva 2025 rappresenta un’edizione storica”, ha dichiarato Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria. “Grande partecipazione al convegno sull’IGP dell’oliva taggiasca ligure, un risultato atteso e condiviso, frutto di un lavoro di squadra che premia l’impegno di produttori, istituzioni e associazioni di categoria. È un successo del territorio e per il territorio”.

Tra le novità di quest’anno, anche uno spazio dedicato alle Pro loco, custodi delle tradizioni locali, che hanno contribuito a valorizzare il legame tra promozione turistica, cultura e identità.

“Un’edizione che guarda con fiducia al futuro – ha concluso Lupi. – Il prossimo appuntamento sarà Olioliva – Frantoio delle idee, in programma nella primavera 2026, dedicato all’innovazione e alla valorizzazione sostenibile dell’olivicoltura ligure”.