Serata di emozioni e riconoscimenti ieri all’Hotel Corallo di Porto Maurizio a Imperia, dove l’Associazione della Cucina Italiana ha premiato Sergio Lanteri, figura storica della città e presidente dell’Accademia dello Stoccafisso.
Entrare nel cuore degli onegliesi, si sa, non è impresa semplice. Ma Sergio Lanteri, originariamente nato a Taggia e presidente onorario del Comitato San Giovanni, ci è riuscito con dedizione, fantasia e amore per la propria città. Da decenni anima e custode delle tradizioni locali, Lanteri è riuscito a riportare lustro e vitalità a una delle feste più sentite del Ponente ligure.
Quello di ieri è un premio che celebra la passione gastronomica e l’impegno di una vita spesa per valorizzare le tradizioni onegliesi, a partire dalla festa di San Giovanni, patrono di Oneglia. Durante le nozze d’argento del Comitato San Giovanni, il 18 giugno 2005, nacque ufficialmente l’Accademia dello Stoccafisso e delle Alpi Liguri, realtà che oggi porta avanti l’eredità gastronomica e culturale di Imperia anche oltre i confini nazionali. Oggi l’Accademia dello Stoccafisso è conosciuta e apprezzata in tutta Italia e all’estero, simbolo di un legame profondo tra mare, cucina e identità locale.
“Questo riconoscimento è dedicato all’Accademia dello Stoccafisso, di cui ho l’onore di essere presidente. Sono felicissimo per questo premio, che rappresenta tanti anni di impegno e passione. Per 35 anni ho guidato il Comitato San Giovanni, una festa che, posso dire con orgoglio, ho ideato e fatto crescere. L’Accademia è nata ufficialmente nel 2005, ma lo stoccafisso faceva già parte della nostra tradizione prima di allora”, ha dichiarato a Riviera Time Sergio Lanteri.